Ferrero, consegne con ibrido a Bruxelles

Ferrero, consegne con ibrido a Bruxelles

A fine gennaio, a Bruxelles Ferrero e Stef – specialista europeo di logistica agroalimentare del freddo – hanno avviato un progetto pilota di logistica: un camion refrigerato ibrido da 19 tonnellate per i prodotti del gruppo dolciario di Alba da consegnare nelle zone urbane e periferiche della capitale belga. Obiettivi dichiarati: ridurre le emissioni di CO2, ridurre il consumo di carburante e attenuare il rumore nelle zone interessate. Il Premium Distribution Hybrys Tech, messo a punto da Renault Trucks, è concepito in particolare per le consegne urbane in quanto il motore elettrico entra in funzione al posto del motore diesel al superamento dei 20 km orari. Il camion effettua un percorso giornaliero di 200 km intorno al magazzino Ferrero di Ternat, per le consegne ai punti vendita e alle piattaforme di distribuzione locale ubicate alla periferia di Bruxelles dei prodotti Ferrero (Nutella, Kinder, Ferrero Rocher, Mon Chéri, ecc.) a una temperatura costante compresa tra 12°C e 18°C. Il camion può trasportare fino a 18 pallet e inizia i suoi turni di consegna dalle 5 del mattino.
Nel Premium Distribution Hybrys Tech Renault, i due motori – uno termico e uno elettrico – trasmettono la potenza alle ruote secondo vari schemi di suddivisione: a entrambe le ruote in parallelo, oppure separatamente. Questa tecnologia, sperimentata da circa quattro anni da Renault Trucks, è ottimale per la distribuzione in città perché, oltre a un guadagno del 20% circa sul consumo grazie al motore elettrico, consente di ridurre sensibilmente il rumore.
Il principio della tecnologia ibrida è semplice: nella fase di frenata o di decelerazione, l’energia cinetica del veicolo viene recuperata per essere trasformata in elettricità. Quest’energia è immagazzinata nelle batterie di traino che funzionano in autonomia (non serve ricaricarle). In seguito, viene restituita dal motore elettrico. Il motore funziona con energia elettrica fino a 20 km orari circa. Oltre questa velocità, il motore diesel si mette in moto automaticamente per sostituire quello elettrico. Il motore diesel è utilizzato soltanto nelle fasi in cui il consumo è ridotto (escluse le fasi d’avviamento e di forte accelerazione).
Perciò la tecnologia ibrida attuale è considerata adatta alle operazioni di trasporto merci nelle zone urbane o periferiche che richiedono arresti e avviamenti ripetitivi del motore: tra i plus principali figurano appunto una riduzione sia del consumo di carburante sia delle emissioni di CO2 (fino al 20%) sia della rumorosità a 74 db con la modalità motore elettrico.
“Con l’entrata in circolazione di questo primo veicolo ibrido, Ferrero continua il proprio impegno nel campo dello sviluppo sostenibile – dichiara Grégory Debuchy, direttore Supply chain Francia – Benelux di Ferrero in una nota stampa – Per Ferrero è una novità: la tecnologia ibrida è uno degli elementi principali del puzzle tecnologico che soddisfa l’ambizione del gruppo di rendere i suoi mezzi di trasporto più moderni e più adatti alla tutela dell’ambiente. Il nostro obiettivo è di ridurre l’impatto ambientale di tutta la nostra catena logistica. Entro il 2015, Ferrero si è impegnata a raggiungere il 6% del volume trasportato mediante ferrovia o via fiume, nonché a ridurre del 10% le emissioni di gas a effetto serra associate al trasporto di merci e persone”.

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