Centri commerciali, arriva l’assistente virtuale

La tecnologia debutta nello Shopping Centre di Cambridge e punta a migliorare l’esperienza di acquisto negli store inglesi
Centri commerciali, arriva l’assistente virtuale

Negli aeroporti britannici sono diventati quasi familiari. Così come in diverse stazioni ferroviarie e sedi congressuali delle maggiori città. Ma l’impiego degli assistenti virtuali in un centro commerciale rappresenta una vera e propria novità, almeno in Gran Bretagna. Tra qualche giorno, infatti, il primo esemplare verrà installato presso il Grafton Shopping Centre di Cambridge. Una location non casuale, dato che la struttura da anni sperimenta nuove formule per attrarre e stupire la clientela, ologrammi compresi. L’introduzione del virtual assistant apre così la strada a un’innovazione che potrebbe presto diventare un must nei supermercati, come dimostra l’interesse mostrato da alcuni big retailer, pronti a investire nel servizio. Il tutto con un costo contenuto e un ritorno di immagine ritenuto considerevole. La tecnologia, sviluppata dall’azienda Tensator, proietta l’immagine di una persona nelle dimensioni reali ed è in grado di interagire direttamente con i clienti. Risponde infatti alle domande più comuni e promuove le offerte dello store, fornendo anche indicazioni sull’utilizzo di app e servizi web dedicati agli shopper, nonché sulle iniziative di fidelizzazione. Consente quindi di attrarre la clientela agendo come uno strumento pubblicitario, ma nel contempo informa i visitatori in maniera interattiva, spiegando le procedure per fruire di vari servizi e opportunità. “Siamo pronti a estendere la presenza dei nostri assistenti virtuali anche negli store – ha dichiarato  Ajay Joshi, testa di Tensator -. Del resto i consumatori chiedono di migliorare la shopping experience con novità coinvolgenti e all’altezza delle aspettative”.

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