La pasta Barilla uscirà da una stampante in 3D

Il progetto a cui sta lavorando la multinazionale italiana si rivelerà un formidabile strumento di marketing: ristoranti e supermercati potranno offrire ai loro clienti un'offerta davvero su misura
La pasta Barilla uscirà da una stampante in 3D

Una stampante in 3D in grado di creare 15-20 prototipi di pasta in soli due minuti. È questo il progetto rivoluzionario a cui sta lavorando Barilla da oltre due anni in collaborazione con l’Università Tecnica di Eindhoven. Se il progetto andrà in porto per la multinazionale di Parma si creeranno nuove opportunità di business attraverso la commercializzazione di nuovi formati di pasta sempre più tagliati su misura del cliente. L’obiettivo finale è infatti quello di riuscire a installare le stampanti nella gdo e nei ristoranti, in particolare all’estero, per poter offrire al cliente la quantità di pasta che gli serve, nel formato desiderato.

Intanto, proprio in questi giorni, è partito il concorso PrintEat organizzato da Barilla e il sito Thingarage, rivolto ad artisti e creativi 3 che vogliono cimentarsi nella realizzazione di formati nuovi per il consumo domestico e il fuoricasa. Il concorso si concluderà il 5 ottobre e verranno premiati i migliori disegni tenendo conto dell’innovazione, della creatività, della conformità con le istruzioni, della tecnica e presentazione. I primi tre classificati vinceranno 800 euro.

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