Private label, ecco i trend più originali

Dal Plma di Chicago ecco le linee più innovative e destinate a caratterizzare il 2015
Private label, ecco i trend più originali

Quale sarà il futuro del marchio del distributore? In quali direzioni si muove la fantasia dei rivenditori? Per rispondere a queste domande Neil Stern, partner senior della società di consulenza McMillan Doolittle, ha scelto un punto d’osservazione privilegiato, dove poter verificare sia le tendenze dei prodotti, sia le evoluzioni del packaging. Si tratta del reparto Idea Supermarket, all’interno del Plma di Chicago. Visitando quindi quest’area particolare, durante la recente convention, ha selezionato quattro esempi originali e curiosi, utili per comprendere alcune delle ultime tendenze a livello internazionale.

1- In Gran Bretagna serve l’endorsement dei consumatori. Diverse nuove confezioni evidenziano che il prodotto è stato testato dai clienti. E’ il caso della linea kids di Asda, sul cui pack si legge “scelto dai bambini e approvato dalle mamme”. Oppure di Sainsbury’s, che invece riporta “il gusto provato dai clienti”.

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2- Focus sulla salute. Basta uno sguardo agli scaffali per accorgersi che l’offerta di prodotti salutistici è in netta espansione. Dalla Guilt Free Snacking Line di Marks & Spencer fino alla gamma Simply Nature di Aldi. Oltre alle proposte Simple Truth di Kroger, Simply Balanced di Target ed Eating Right di Safeway. Lo stesso vale per i prodotti senza glutine, come per esempio i nuovi assortimenti del retailer canadese Sobeys.

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3- Un valore reinventato. Non c’è più soltanto l’attenzione alla convenienza, ma anche la capacità di mettere in discussione alla radice le caratteristiche e i target dei prodotti. Soprattutto se ciò è in grado di soddisfare le esigenze dei consumer più evoluti. Un esempio concreto è la nuova linea P$$T di Kroger, che si propone di portare divertimento sullo scaffale.

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4-  Largo alla creatività. Aumentano le soluzioni originali nelle categorie dei pasti pronti, anche con la collaborazione tra retailer e celebrità. E’ il caso, per esempio, del sodalizio tra Soybes e Jamie Oliver, conduttore televisivo di programmi di cucina, valido sia nella comunicazione che nel lancio di nuovi prodotti.

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