Carrefour condannato a pagare 800mila euro a Intermarché

La guerra dei prezzi arriva in tribunale: nel mirino della corte ci sono gli spot comparativi
Carrefour condannato a pagare 800mila euro a Intermarché

Dagli scaffali del supermercato alle aule dei tribunali. La guerra dei prezzi in corso nella grande distribuzione francese si combatte ormai su diversi fronti. Compreso quello giudiziario, dove si è appena conclusa una spinosa controversia tra Intermarché, parte lesa nel procedimento, e Carrefour. Il motivo del contendere, come ampiamente prevedibile, si lega a doppio filo con le politiche di sconto dei due player e, in particolare, con la rapida diffusione delle pubblicità comparative sul web e sul piccolo schermo. Nello specifico, Intermarché ha contestato al competitor di aver realizzato una campagna marketing ingannevole, proponendo un raffronto dei prezzi basato su un numero eccessivamente limitato di prodotti. In effetti, all’interno dell’iniziativa ʿGarantie Prix le plus bas Carrefourʾ, in onda nel 2013, venivano lanciati spot televisivi comparativi, con l’obiettivo più che altro di replicare al sito QuiEstLeMoinsCher.com lanciato da E.Leclerc, che reclamizzava invece la maggiore convenienza di quest’ultimo retailer, rispetto proprio al rivale numero uno nel market share. Insomma Intermarché si è trovato nel mezzo della disputa tra i due rivenditori, e dunque ha reagito citando Carrefour per i danni di immagine derivanti da una comunicazione ritenuta non veritiera. Sulla questione si è appena pronunciata la Commercial Court di Parigi, ravvisando una condotta sleale e dunque quantificando in 800 mila euro l’ammontare della multa da versare al competitor. In passato, su altre controversie simili la corte aveva sentenziato diversamente. E’ chiaro pertanto che questa nuova presa di posizione potrà avere adesso degli effetti anche nelle strategie di marketing delle varie insegne.

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