Ecommerce, i francesi lamentano troppi disservizi

Secondo una ricerca dell’agenzia Trusted Shops, gli acquisti nel canale digitale sono rallentati da un numero ancora molto elevato di esperienze negative e ritardi
Ecommerce, i francesi lamentano troppi disservizi

Il 39% dei consumatori britannici si dedica agli acquisti online almeno una volta alla settimana. Appena un punto in più dei tedeschi, ma quanto basta per conquistare il primato nel ranking stilato dall’agenzia Trusted Shops, che ha analizzato le tendenze del canale in cinque Paesi europei, coinvolgendo quasi mille shopper. Molto inferiore, nel sondaggio, è invece il dato dei francesi, attestato ad appena il 24%, pur mostrando un sensibile trend al rialzo. Su questa dinamica, secondo gli analisti, incidono diversi fattori tra loro contrastanti. Il primo riguarda l’affidabilità dei servizi offerti nel canale, visto che la metà degli intervistati ha dichiarato di non aver mai incontrato particolari difficoltà o problematiche. Un risultato che lascia quindi facilmente ipotizzare un ulteriore aumento della frequenza degli acquisti, con effetti benefici per il giro d’affari, già arrivato lo scorso anno a quota 57 miliardi di euro, secondo i rilevamenti Fevad. Tuttavia, allo stesso tempo, rende subito palese anche il rovescio della medaglia. L’altro 50% dei francesi, infatti, lamenta esperienze negative, legate soprattutto a carenze logistiche. Se quindi il 22% ha avuto a che fare con un ritardo della consegna, ben il 16% denuncia di non aver mai ricevuto quanto ordinato, superando di gran lunga le percentuali registrate negli altri Paesi oggetto dell’osservazione. La conclusione, dunque, è che la presenza di una garanzia di rimborso, insieme a recensioni trasparenti e veritiere, magari certificate da un’organizzazione riconosciuta, rappresenta un biglietto da visita decisivo per rassicurare gli internauti e aumentare il business.

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