Alla fine contano i numeri. E quelli registrati da Amazon in occasione del Pime Day sono sicuramente da record, nonostante l’offensiva di Wal-Mart e le polemiche sui social. Come nelle aspettative di Jeff Bezos, o addirittura meglio, l’evento promozionale dello scorso 15 aprile ha superato le performance del Black Friday di circa il 18%. Complessivamente sono stati venduti 34,4 milioni di prodotti, per una media di 298 al secondo, con un incremento a livello globale del 266% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno. I venditori esterni che si appoggiano al rivenditore online, invece, hanno praticamente triplicato il giro d’affari nell’arco delle 24 ore. In Italia sono stati ordinati mediamente otto articoli al secondo, con un picco di transazioni registrato alle 11 del mattino. Lo stesso orario in cui anche i francesi prendevano d’assalto la piattaforma online, acquistando 700 oggetti al minuto. Nel Belpaese i tre best seller sono stati, rispettivamente, il Kindle Paperwhite, seguito dalla tastiera Logitech Wireless Touch K400 e dalla centrifuga per succhi di frutta Phillips HR 1869/80 Avance Collection. Secondo un comunicato stampa di Amazon, gli italiani hanno comprato così tanta memoria digitale da poter archiviare tutti i libri delle dieci più grandi biblioteche al mondo. E un tale numero di batterie tripla A da superare di 15 volte l’altezza della Torre di Pisa. Intanto Greg Greeley, vice-presidente di Amazon Prime, ha già annunciato l’intenzione di ripetere l’iniziativa commerciale anche il prossimo anno, rendendola così un appuntamento fisso.