Carrefour, in Italia le vendite riprendono quota

Nel terzo trimestre del 2015 il balzo delle vendite a rete comparabile è stato del 5,9 per cento. Un dato che lascia ben sperare per l’intero anno
Carrefour, in Italia le vendite riprendono quota

Gli effetti della ristrutturazione in atto presso la rete italiana di Carrefour iniziano a farsi sentire. Nel terzo trimestre del 2015 le vendite a parità di rete (escluse quelle di benzina) sono infatti cresciute del 5,9 per cento. Un risultato che conforta anche sulla più generale ripresa dei consumi dopo anni difficili. Quella vista nel trimestre estivo è una vera e propria accelerazione, perché le vendite a rete comparabile dei primi nove mesi, sempre escludendo la benzina, sono ancora in calo di uno 0,2 per cento. Se però nel quarto trimestre il passo del terzo dovesse confermarsi l’anno si chiuderebbe con vendite in leggero territorio positivo. La società, in una nota di commento ai dati trimestrali consolidati ha parlato di performance che “conferma i benefici della ristrutturazione”. Una boccata d’ossigeno dopo anni di perdite di quota di mercato e bilanci in profondo rosso per la filiale nostrana.

Tutta l’Europa vive un trimestre positivo, con la ripresa delle vendite anche in Spagna (+4,6% a parità di rete) e in Belgio (+2,7%) oltre che nel mercato core della Francia (+1,6%) dove gli effetti deflattivi sono stati molto pesanti. L’area di maggior crescita resta pur sempre l’America latina con vendite organiche (che includono anche le nuove aperture) salite del 16% nel trimestre. Un’ottima performance che però non troverà altrettanto favore nei bilanci perché la svalutazione delle monete locali, in primis il Real brasiliano, hanno eroso tutto l’incremento fino a portalo ad un -2,8 per cento. In Asia le vendite organiche a valuta costante sono scese del 7% a causa del crollo della Cina che nel trimestre ha perso il 10,6%, solo parzialmente bilanciata da Taiwan dove le vendite sono cresciute del 4,8 per cento. Le venite totali al contrario sono cresciute del 7,1%, grazie anche a un effetto positivo delle valute. La situazione cinese conferma il forte rallentamento dei consumi in atto nel grande Paese, dove le politiche commerciali dovrebbero essere più attente e focalizzate.

Passando alle grandezze di bilancio nel terzo trimestre le vendite consolidate della società francese sono state pari a 21,54 miliardi di euro, con una crescita organica del 4,2% mentre quelle dei primi nove mesi sono pari a 63,86 miliardi (+3,4%).

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