A2 Milk, crescite da record ma restano i dubbi

Scienziati e produttori sono divisi. Eppure A2 Milk, che vende solo latte con variante A2 di proteina betacaseina, prepara la conquista dei mercati globali
A2 Milk, crescite da record ma restano i dubbi

Per alcuni è solo una colossale operazione di marketing, che può addirittura avere effetti dannosi sull’industria lattiero-casearia, allarmando e fuorviando i consumatori. Altri, in verità molto meno numerosi dei precedenti, almeno per il momento, la considerano un’opportunità senza precedenti di rilancio del settore a livello globale. Di sicuro il latte con la variante A2 di proteina beta-caseina fa discutere da tempo scienziati e produttori di mezzo mondo. Ciò soprattutto dopo la pubblicazione di alcuni recenti studi che la considerano priva di qualsiasi controindicazione per l’organismo umano, a differenza della comune A1, a cui verrebbe imputata l’insorgenza di patologie, o comunque una difficile digeribilità. E anche perché un’azienda neozelandese, a2 Milk Company, seleziona attraverso un test genetico le vacche che producono esclusivamente questa tipologia di latte e lo commercializza, registrando un vero e proprio boom nelle vendite.

NUMERI RECORD IN AUSTRALIA – Se il suo debutto in Australia, meno di 15 anni fa, è stato segnato dallo scetticismo dei competitor, oggi a2 Milk Company detiene una quota di mercato nel fresco vicina al 10%, nonostante un prezzo medio di 2 dollari al litro, cioè più del doppio rispetto al latte tradizionale. E si prepara a un’ulteriore espansione, dopo che le sue azioni quotate a Sidney meno di un anno fa sono aumentate del 189%, portando a quasi 1 miliardo di dollari il valore della società.

NEL MIRINO STATI UNITI E CINA – Oltre a proseguire il rapido sviluppo nel mercato interno, le ambizioni di a2 Milk sono dirette ben al di là dei confini australiani. Dopo essere entrata in Gran Bretagna nel 2012, l’azienda durante lo scorso anno è arrivata anche negli Stati Uniti, incontrando il favore del National Milk Producers Federation, il gruppo lobbystico dei produttori di latte americani, e stringendo accordi commerciali tra l’altro con Whole Foods Market e Kroger. Ma il vero obiettivo del 2016 sembra essere la conquista del mercato cinese, soprattutto attraverso a2 Platinum, la formula dedicata ai neonati.

A2 platinum

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