Parmalat: Antonio Sala non sarà nel prossimo cda

Il colpo di scena con la presentazione delle liste per il nuovo consiglio, che sarà votato dall’assemblea dei soci riunita il 29 aprile
Parmalat: Antonio Sala non sarà nel prossimo cda

Sono state presentate le liste per il rinnovo del consiglio d’amministrazione di Parmalat, che era decaduto circa tre settimane fa per le dimissioni del manager Antonio Sala cui si erano accodati l’amministratore delegato Yvon Guerin e l’avvocato parigino Patrice Gassenbach.

L’UOMO FORTE DEI BESNIER IN ITALIA – Scorrendo le due liste presentate, che saranno votate il prossimo 29 aprile dall’assemblea dei soci, la grande novità è l’esclusione di Sala dai candidati presentati dall’azionista di maggioranza, che quindi non farà parte del prossimo cda. Il manager milanese, dalle elevate competenze in finanza, è uomo forte di Lactalis in Italia: entrato nel gruppo francese quando la società della famiglia Besnier acquisì Galbani, di cui è stato direttore finanziario e amministratore, ha acquisito sempre maggiore peso fino a entrare nel cda di Parmalat, di cui era amministratore esecutivo.

CONFERMATO L’AD GUERIN – Guerin e Gassenbach sono stati invece confermati e torneranno in consiglio. Per gli azionisti di minoranza, cui spetta un posto, il candidato di punta è Umberto Mosetti, già presente in cda e in aperta polemica con la gestione targata Lactalis di Parmalat e in particolare per l’acquisizione di Lactalis America Group (Lag) da parte del gruppo di Collecchio. Un’operazione cosiddetta ‘con parti correlate’ che aveva scatenato molti malumori tra gli azionisti di minoranza, perché la società acquisita era stata ritenuta molto sopravvalutata e aveva, di fatto, spostato verso l’azionista di maggioranza gran parte della liquidità recuperata da Parmalat nel dopo crac Tanzi. Per questo motivo la sua riconferma non è scontata. Da quei malumori era nata un’inchiesta penale che è tutt’ora aperta e non è escluso che sia proprio questo il motivo che ha consigliato Lactalis di escludere Sala dal cda, in quanto indagato.

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