Rummo, Guido Veronese diventa general manager

In azienda dal 2012 con il ruolo di direttore commerciale, riporterà direttamente a Cosimo Rummo, presidente e amministratore delegato del pastificio
Rummo, Guido Veronese diventa general manager

Promozione in Rummo per Guido Veronese, che dal 2 maggio diventa general manager del pastificio. Dopo avere maturato significative esperienze in importanti aziende multinazionali del largo consumo, Guido Veronese è entrato in azienda nell’ottobre 2012 con la mansione di direttore commerciale. Nella funzione di general manager, Guido Veronese riporta direttamente a Cosimo Rummo, presidente e amministratore delegato dell’omonimo pastificio beneventano.

LA PRODUZIONE AZIENDALE – Rummo produce dal 1846 un’ampia gamma di formati di pasta: 140 tra secca, biologica, integrale, all’uovo e senza glutine. E nuovi formati sono stati ideati da Rummo anche di recente, che li produce con materie prime di alta qualità, lavorate con il metodo brevettato della Lenta Lavorazione. Ogni lotto di produzione, di ciascun formato, è inoltre sottoposto a severi controlli e prove di assaggio da parte di due chef per verificarne l’effettiva rispondenza ai parametri certificati. Grazie a sette certificazioni internazionali – è la prima e l’unica pasta ad aver ottenuto una certificazione di prodotto (Certificazione Bureau Veritas N. 385/003) per la tenuta in cottura – e due stabilimenti, Rummo esporta i suoi prodotti in 45 nazioni. La quota delle esportazioni è del 35% e i principali mercati stranieri sono gli Stati Uniti d’America, il Giappone, la Francia, la Gran Bretagna e la Germania.

IL RISPETTO DELL’AMBIENTE – Il pastificio Rummo è stato premiato da Legambiente nel 2010 per aver ridotto del 30% le emissioni di CO2 attraverso l’installazione di un trigeneratore. Un moderno impianto per l’autoproduzione di energia termica (caldo e freddo) e di energia elettrica che, oltre a coprire il fabbisogno energetico di circa l’80%, ha permesso di raggiungere ragguardevoli vantaggi circa il rendimento elettrico (44%) e termico (37%) evitando in un anno il consumo di 790 tonnellate di petrolio.

© Riproduzione riservata