San Benedetto conquista il mercato dei soft drink

Il gruppo è il primo player a volume nel mercato italiano 2015 per acqua minerale, bevande analcoliche e thè freddo, con una quota del 15,1%
San Benedetto conquista il mercato dei soft drink

E’ San Benedetto il gruppo leader nelle vendite di soft drink in Italia. Lo certificano i dati di Canadean, società internazionale di ricerca specializzata nell’analisi dei mercati globali dell’industria delle bevande. Canadean definisce il Gruppo Acqua Minerale San Benedetto – che ha da poco compiuto 60 anni – come leader assoluto del mercato italiano del beverage analcolico nel 2015. La quota a volume ha raggiunto il 15,1%, e il gruppo registra la migliore performance in termini di guadagno di quota (+1.1 % sul 2014).

LEADERSHIP MULTICANALE – Oltre alla leadership di gruppo, Canadean certifica San Benedetto come brand più venduto in vari segmenti di mercato. Nel dettaglio, è il più venduto nelle acque minerali, con il 10,7% di quota a volume, nel mercato del thè freddo con il 28,9% e nel segmento delle bibite gassate senza zuccheri aggiunti, con una quota a volume del 30,5%. Inoltre Energade, marchio prodotto e distribuito in Italia da San Benedetto su autorizzazione di Schweppes Int. Limited, è il primo brand nel mercato degli sport drink con una quota a volume del 34,5%.

UN’AZIENDA TOTALE – Si consolida il ruolo di San Benedetto quale azienda “totale” in grado di presidiare con successo tutti i comparti che compongono il beverage analcolico. Un risultato frutto di un lungo lavoro di innovazione e differenziazione che ha permesso al gruppo di offrire un ventaglio di brand, prodotti e formati specifici che coprono tutti i segmenti del mercato, rispondendo alle esigenze del consumatore e del trade. “La leadership di mercato è il frutto di anni di sacrificio, di impegno e di assoluta dedizione al lavoro di tutto il Gruppo e delle sue maestranze” – dichiara Enrico Zoppas, presidente e ad di San Benedetto Spa. Questo risultato ci riempie d’orgoglio ma ci rende ancora più consapevoli che non è affatto un punto di arrivo ma solo un punto di partenza, stimolandoci a fare ancora meglio”.

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