Alibaba Wine Festival, in Cina 50 aziende italiane

Con 500 etichette l’Italia è il secondo Paese straniero per numero di vini al “Tmall 9.9 Global Wine & Spirits Festival”
Alibaba Wine Festival, in Cina 50 aziende italiane

Alibaba inaugura oggi il “Tmall 9.9 Global Wine & Spirits Festival” (che in cinese si pronuncia “Jiu Jiu”, omofono di “vino” e “nove”), con l’obiettivo di celebrare la crescente popolarità di vini e alcolici importati tra i consumatori cinesi, in particolare tra le giovani generazioni. Oltre 100mila tipologie di vini e alcolici internazionali provenienti da più 50 Paesi tra cui l’Italia che, con 50 cantine (tra cui Allegrini, Antinori, Bolla, Folonari, Frescobaldi, Mezzacorona, Planeta e Ruffino) e 500 etichette si posiziona al secondo posto per rappresentanza. Tra gli altri Paesi rinomati per la produzione di vino anche Francia, Spagna, Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda. “Siamo particolarmente orgogliosi del risultato raggiunto. Alibaba può fare molto per aiutare il vino italiano a crescere in Cina, aumentando la propria quota di mercato rispetto all’attuale del 6%. Un obiettivo per cui abbiamo ancora una volta al nostro fianco ITA – Italian Trade Agency, impegnata ad amplificare i nostri sforzi organizzando per il pubblico locale una presentazione e un wine tasting a Shanghai”, ha dichiarato Rodrigo Cipriani Foresio, Managing Director di Alibaba Italia e Sud Europa.

ISWA, INSIEME PER LA BIODIVERSITA’ –Il mercato cinese rappresenta una grande opportunità per il vino italiano, che è in grado di imporsi non solo grazie al valore intrinseco del prodotto ma anche in relazione all’immagine del nostro Paese”, ha dichiarato Marilisa Allegrini, titolare insieme al fratello della Cantina Allegrini. “L’Italia è esempio di un interessante modello di agricoltura basato sulla biodiversità e la produzione di vino lo rispecchia perfettamente. Per promuovere questa diversità – ha sottolineato la Allegrini – sette produttori di grande prestigio (Allegrini, Arnaldo Caprai, Feudi di San Gregorio, Fontanafredda, Frescobaldi, Planeta, Villa Sandi) provenienti da sette regioni con un’importante tradizione vinicola, hanno dato vita a un consorzio, l’“Italian Signature Wines Academy” (ISWA)”.

IL SENSO DEI CINESI PER IL VINO – Secondo il “Global Wines and Spirits Consumption Report” realizzato da Tmall insieme a CBNData, il 47% dei consumatori di vino in Cina ha acquistato online vino rosso d’importazione. Per offrire massima visibilità e opportunità ai brand di entrare in contatto con i consumatori, Tmall ha lanciato una serie di innovative campagne marketing, come le aste live per etichette rare e in numero limitato. Il Tmall 9.9 Global Wines and Spirits Festival non è solo un evento online: circa 5mila bar a pub partecipano all’iniziativa offrendo assaggi gratuiti e altri servizi ai consumatori in Cina.

© Riproduzione riservata