In Calabria l’olio extravergine adesso si spalma

Reolì presenta a Sial a Parigi una novità nata da un brevetto dell’Università della Calabria. Scommessa italiana per sostituire burro, margarine e anche l'olio di palma
In Calabria l’olio extravergine adesso si spalma

Olio extravergine d’oliva spalmabile? Il futuribile a tavola è arrivato, grazie a un procedimento che prende il nome di ‘organogelazione’, sviluppato e brevettato dal laboratorio di reologia e ingegneria alimentare dall’Università della Calabria, e industrializzato grazie all’interessamento di una serie di imprenditori del luogo per tentare un’avventura commerciale che parta dal Sud, precisamente da Corigliano Calabro dove è situato l’impianto produttivo. La società che lo commercializzerà in esclusiva (avendo la concessione del brevetto per 20 anni) si chiama Reolì (questo sarà il nome del brand dei prodotti), ha battuto la concorrenza di alcune multinazionali interessate, ed è uno spin off di un’entità nata in ambito accademico, che presenterà questa novità alla prossima fiera Sial di Parigi.

I RICAVI TARGET SONO 10 MILIONI IN TRE ANNI  “Ci sono voluti circa 15 mesi per industrializzare questo brevetto – dice a Food il presidente di Reolì, Eugenio Conforti,  – e creare la piattaforma produttiva. Abbiamo investito due milioni di euro, senza attingere ai fondi comunitari o regionali e partiamo con una decina di dipendenti. Con l’attuale capacità installata riusciamo a produrre fino a 5mila tonnellate l’anno di prodotto e contiamo di raggiungere in tre anni i 10 milioni di euro fatturato, a regime”.

NASCE DALL’ORGANOGELAZIONE DELL’OLIO – Cos’è esattamente Reolì? Si tratta di un condimento spalmabile, venduto in confezione da 200 grammi, prodotto per organogelazione che contiene un 60% di olio extravergine di oliva (di provenienza calabrese) circa il 20% di burro di cacao e la restante parte è acqua. Esiste anche la versione con l’olio di girasole ed è probabile che la linea prevedrà altre varianti in futuro. Si presenta come simile a una margarina (la versione con olio Evo tende al verdino) o al burro spalmabile ma non contiene ne grassi idrogenati ne colesterolo. “Questa novità è dedicata a coloro che vogliono utilizzare un grasso di origine vegetale a base di materie prime di qualità – spiega Conforti – che abbia caratteristiche simili a burro e margarine ma che non ha le tipiche controindicazioni di questi due alimenti. Rispetto ad altre margarine vegetali ha anche una bassa percentuale di acqua, il che lo rende più ricco e consistente”.

UN SOSTITUTO PER L’OLIO DI PALMA? – Prosegue Conforti: “Reolì è anche un possibile sostituto per l’olio di palma (molto demonizzato adesso, ndr) e a tal proposito abbiamo previsto una versione anidra per l’industria. E’ un prodotto che soddisfa anche coloro che seguono uno stile alimentare vegano o vegetariano, per l’assenza di grassi animali”.

ROTTA VERSO NORD (ITALIA ED EUROPA) – La società sta già intavolando le prime trattative commerciali: “Stiamo discutendo con alcune catene della grande distribuzione nazionali, ben posizionate nel Nord Italia – conclude Conforti -, ma prevediamo anche di portare il prodotto nel Nord Europa, dove il consumo di burro e margarine è alto e dove noi possiamo rappresentare un’alternativa di valore, dal punto di vista nutrizionale. Siamo aperti anche a produzioni a marca del distributore, per meglio servire alcuni mercati potenziali. In Italia il suo posizionamento di prezzo, per la versione con olio extravergine d’oliva, sarà all’incirca pari a 13 euro al kg, paragonabile al burro di qualità, anche perché contiene un grasso caro e nobile come il burro di cacao. La shelf life è sei mesi”.

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