San Benedetto, maggiore efficienza grazie alla trigenerazione

Inaugurato un innovativo impianto realizzato da E.ON che consentirà all’azienda di Scorzè di abbattere le emissioni e di ridurre la bolletta energetica del 15%
San Benedetto, maggiore efficienza grazie alla trigenerazione

Nuova tappa nel percorso di sostenibilità per Acqua Minerale San Benedetto che ha inaugurato nel sito produttivo di Scorzè un innovativo impianto di trigenerazione, che consentirà all’azienda di ridurre significativamente l’impatto ambientale e i consumi energetici. In particolare, grazie alla produzione combinata di energia elettrica, riscaldamento e raffreddamento, il nuovo impianto, dalla potenza di 13,2 Mw, fornirà ogni anno allo stabilimento 100 GWh di energia elettrica e circa 70 GWh di energia termica, insieme a vapore e acqua refrigerata. Assicurerà a San Benedetto un cost saving energetico pari al 15% annuo e un abbattimento di emissioni di CO2 per circa 17.300 tonnellate.

PARTNERSHIP VIRTUOSE – L’impianto è stato progettato e realizzato da E.ON Connecting Energies, grazie alla partnership avviata nel 2014, che ha consentito a E.ON di analizzare i consumi energetici dello stabilimento di Scorzé e quindi di progettare, realizzare e gestire d’ora in poi l’impianto di trigenerazione. “Abbiamo raggiunto un obiettivo rilevante – ha dichiarato Enrico Zoppas, presidente e amministratore delegato di Acqua Minerale San Benedettoin linea con il nostro modello di business, in cui la sostenibilità ha un ruolo centrale. Il nuovo impianto ci permetterà di ridurre ulteriormente il costo dell’energia, di abbattere l’impatto ambientale e di incrementare la nostra competitività”. Péter Ilyés, Ceo di E.On Italia, ha aggiunto: “Questo impianto rappresenta un traguardo importante nell’ambito della partnership con Acqua Minerale San Benedetto e una significativa tappa nel nostro percorso di crescita nell’ambito delle soluzioni energetiche integrate ed efficienti in Italia”.

L’IMPEGNO CONTINUA – La strategia ecofriendly di San Benedetto, leader nel mercato del beverage con una quota a volume del 15,1%, ha portato a risultati tangibili con la riduzione negli ultimi due anni dei gas effetto serra dell’8,2% sulla linea Acqua in Pet, del 12,7% sulla linea Progetto Ecogreen e del 17,8% sul progetto Easy. “Il nostro impegno proseguirà – ha affermato Zoppas – con ulteriori obiettivi di miglioramento dell’efficienza e di riduzione dell’impatto ambientale, perché siamo convinti che una strategia improntata alla sostenibilità sia la via maestra per fare impresa”. Non a caso, il gruppo ha siglato a gennaio di quest’anno un ulteriore accordo volontario con il ministero dell’Ambiente, dopo quelli del 2009 e del 2011, per far sì che i principi della sostenibilità diventino sempre più parte integrante della strategia aziendale.

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