Social media marketing, per la Gdo resta ancora un tabù

Negli Stati Uniti un cliente su quattro iscritto alle piazze virtuali segue la pagina del proprio supermercato di fiducia. E in Italia?
Social media marketing, per la Gdo resta ancora un tabù

Sono l’ultima frontiera del marketing e, a detta di molti analisti, uno degli strumenti più efficaci e meno dispendiosi dal punto di vista economico. I social media, del resto, consentono ai retailer di interagire direttamente con la loro clientela, promuovendo le iniziative in tempo reale e ricevendo un feedback praticamente immediato. Eppure, secondo uno studio pubblicato da Retail Feedback Group, i player americani della distribuzione ancora faticano a utilizzarli in maniera proficua, mostrandosi poco attrattivi nei confronti degli utenti. Non a caso, il 44% degli intervistati ammette di non sapere persino se il proprio supermercato dispone di un’app per gli smartphone o di un sito internet mobile-friendly.

IL DATO AMERICANO – Ben l’87% degli shopper americani frequenta almeno un social network. Su tutti c’è Facebook, utilizzato dall’89% di questi clienti, davanti a Youtube e Twitter, rispettivamente con il 53% e il 30%. Seguono poi subito a ruota Pinterest e Instagram. A fronte dunque di un’elevata penetrazione delle piazze virtuali, appena il 25% degli user dichiara di essere iscritto o collegato alla pagina della propria insegna di fiducia.

LE OPPORTUNITA’ – Un dato, dunque, che dimostra come i rivenditori statunitensi sfruttino solo in parte le opportunità dei social, limitandosi spesso al campo delle promozioni. Anche perché, come evidenzia la ricerca, ben il 32% dei clienti sarebbe disponibile ad acquistare un nuovo prodotto alimentare sulla base dei suggerimenti letti attraverso le community. Il 45%, invece, accetterebbe di cimentarsi nella preparazione di una nuova ricetta, assecondando appunto i consigli delle piattaforme online.

I FOLLOWER ITALIANI – Intanto, in Italia sono pochi i marchi della Gdo che vantano un consistente numero di interazioni sui social. Considerando le sole pagine nazionali su Facebook, con l’esclusione quindi degli account aperti dai singoli store delle catene, spicca in particolare il seguito di Lidl. Sono ben 1,9 milioni, infatti, i fan del discount tedesco, che pubblica una media di due nuovi contenuti al giorno. Segue la pagina di Carrefour con un milione di like, mentre Eurospin raggiunge i 629 mila utenti. Più distanziate Esselunga e Coop, rispettivamente con 306mila e 54mila fan. Crai invece è a quota 62mila. Decisamente magro è poi il saldo su Twitter, dove Carrefour sfiora i 100mila follower, mentre Lidl e Coop superano di poco i 25mila.

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