UrbanFarmers, nuove idee per il made on the roof

Coltivare verdure e allevare pesci sul tetto di un supermercato è possibile e redditizio. L’azienda svizzera presenta il suo sistema
UrbanFarmers, nuove idee per il made on the roof

La trovata non è certo originale. Sia negli Stati Uniti che nel vecchio continente, già ormai da qualche anno, alcuni player della distribuzione, Whole Foods Market in testa, hanno lanciato progetti simili, almeno nei principi essenziali. Ma si è trattato, finora, soprattutto di iniziative isolate, oppure di esperimenti spesso poco ambiziosi nel breve termine. Realizzare dei giardini pensili sopra ai supermercati, unendo architettura e ortofrutta, resta però una possibilità che tante insegne giudicano interessante e promettente. Non mancano, del resto, società specializzate nella ricerca e nell’implementazione di soluzioni all’avanguardia, in grado di offrire sistemi ecosostenibili e redditizi. Una di queste è la svizzera UrbanFarmers, che realizza vere e proprie aziende agricole pensili. La prima di queste è stata costruita nel 2012 a Basilea, sul tetto di un edificio industriale, a pochi metri da un negozio Migros, dove vengono poi offerte le verdure all’interno di uno stand dedicato. L’azienda elvetica ricorre alla procedura dell’acquaponica, combinando cioè la coltivazione degli ortaggi con l’allevamento di pesci. Gli escrementi delle creature acquatiche diventano quindi fertilizzanti naturali per i vegetali, consentendo così una doppia produzione. La fattoria urbana da 1.600 metri quadri in costruzione nei Paesi Bassi, sopra un vecchio palazzo della Philips, avrà per esempio la capacità di fornire 55 tonnellate di ortaggi e 20 tonnellate di pesce all’anno. Roman Gaus, co-fondatore di UrbanFarmers, ha dichiarato intanto di avere in cantiere altri 12 progetti simili, tra Stati Uniti e Usa per una superficie complessiva di 15 mila metri quadri. I lavori saranno eseguiti anche sui tetti di alcuni ipermercati in Germania e Francia.

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