Esselunga e la banca del latte per bimbi prematuri

Marina Caprotti e il governatore Roberto Maroni hanno inaugurato la struttura presso la Clinica Mangiagalli di Milano
Esselunga e la banca del latte per bimbi prematuri

È una banca molto particolare quella nata a Milano grazie al contributo di Esselunga e dei suoi clienti. Si chiama Nutrici e avrà solo ‘clienti’ piccoli, molto piccoli: i bimbi prematuri. Ogni anno in Italia se ne contano circa 35mila di cui oltre 5mila nati con un peso inferiore a 1,5 kg, meno della metà di un bimbo nato a termine. A causa del parto prematuro le loro mamme non hanno ancora potuto produrre il latte, indispensabile non solo come nutriente ma anche come una prima, importantissima difesa immunitaria. La soluzione è Nutrici, la Banca del Latte Umano Donato inaugurata dal governatore lombardo Roberto Maroni e da Marina Caprotti (nella foto in alto), figlia di Bernardo, fondatore di Esselunga, presso la Clinica Mangiagalli della Fondazione Ca’ Granda Policlinico di Milano: un servizio che raccoglie il latte di altre mamme per nutrire da subito i piccoli prematuri, e dare loro tutti i vantaggi di questo importante alimento.

L’IMPEGNO DI ESSELUNGA – Nutrici è stata realizzata con il contributo di Esselunga e dei suoi clienti che, attraverso una campagna di sensibilizzazione da ottobre 2014 a ottobre 2015, ha coinvolto tutti i negozi del gruppo e ha permesso a Esselunga di donare 696.440 euro a favore della costruzione della Banca del Latte Umano Donato. Nutrici affianca la Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico, che è la più grande d’Italia e tra le prime quattro più importanti d’Europa: ogni anno gestisce la nascita e le cure per circa 1.000 neonati con problemi, di cui 150 bimbi prematuri sotto 1,5 kg di peso. Inoltre, la Clinica Mangiagalli è il principale punto nascita d’Italia con i suoi oltre 6.500 nati l’anno: qui vengono al mondo 18 bimbi al giorno, quasi uno all’ora, e ogni nascita a termine rappresenta una speranza in più per un bimbo prematuro, se la neo-mamma sceglie di donare un po’ del suo latte.

I VANTAGGI DEL LATTE MATERNO – “I bimbi che nascono fortemente pre-termine – spiega Fabio Mosca, direttore della Terapia Intensiva Neonatale e della Neonatologia del Policlinico (ritratto nella foto in alto accanto a Marina Caprotti, che ha rappresentato Esselunga) – sono particolarmente delicati, e il latte materno donato riduce l’incidenza delle infezioni ma anche di patologie intestinali che possono essere molto gravi. Per questo è molto importante avere una Banca del Latte Umano Donato: alle mamme che vogliono partecipare a questa raccolta forniamo un tiralatte e tutto il materiale necessario, e garantiamo, grazie a Human Milk Link, il ritiro a domicilio e la consegna sicura alla nostra Banca”.

LE PROCEDURE DI CONSERVAZIONE – Una volta arrivato in Policlinico, il latte materno donato viene pastorizzato, viene analizzato per misurarne le proprietà nutritive (in termini di carboidrati, proteine e lipidi) e viene conservato in speciali freezer, capaci in totale di raccogliere oltre mille litri di latte. Ogni fase è altamente controllata, per garantire sicurezza e qualità, e ogni passaggio è registrato grazie a un sistema di tracciamento. “Una volta pronto – aggiunge Mosca – il latte può essere distribuito, in modo completamente gratuito, ai neonati che ne avessero la necessità”, compresi quelli nati a termine ma che hanno gravi intolleranze o patologie particolari, oppure quelli le cui mamme non avessero prodotto latte a sufficienza. “Abbiamo già condiviso percorsi e procedure con le altre banche sul territorio – prosegue il neonatologo – il nostro obiettivo non è metterci in concorrenza, ma anzi fare squadra per lavorare insieme e al meglio, a tutto vantaggio dei nostri piccoli pazienti, allargando in futuro anche agli altri ospedali la possibilità di usufruire di questa opportunità”.

UN INVITO ALLA DONAZIONE – È importante sottolineare, conclude l’esperto, “che non c’è nessuna controindicazione alla donazione del latte: la quota che viene donata non viene tolta al proprio bambino ma è latte in più, che andrebbe sprecato e che invece se viene raccolto permette di salvare delle vite. Per questo invitiamo tutte le neo-mamme alla donazione, perché è un atto di altruismo che permetterà anche ai bimbi nati prematuri di avere tutti i vantaggi del latte materno”.

I PROMOTORI DELL’INIZIATIVA – Nutrici è stata realizzata grazie al contributo di Esselunga e dei suoi clienti, in collaborazione con l’Associazione Italiana per lo Studio e la Tutela della Maternità ad Alto Rischio (Aistmar Onlus). La Banca fa parte dell’Associazione Italiana Banche del Latte Umano Donato (Aiblud Onlus), nata a Milano nel 2005 e che oggi conta sul territorio nazionale 33 strutture dedicate alla raccolta del latte materno.

© Riproduzione riservata