Non fosse per il passo indietro nella quota di mercato in Francia, il 2014 di Carrefour sarebbe quasi un anno da incorniciare. Soprattutto se, in questa valutazione, si tiene in debito conto il contesto macroeconomico. E, in effetti, i risultati della quarta trimestrale hanno ampiamente superato le aspettative, con una crescita organica del 4,1% nei ricavi, nonostante l’incidenza negativa dei corsi valutari e del prezzo del petrolio. Un dato comunque complesso, che viene determinato in maniera significativa dalle performance molto positive registrate in America Latina, dove il fatturato è salito di ben 18,1 punti. A livello internazionale, del resto, il gruppo ha incrementato il giro d’affari del 5,9% su base annua, contro un aumento di 1,2 punti nel mercato francese, che ormai rappresenta meno della metà del bilancio complessivo. Continua quindi l’ascesa a doppia cifra in Brasile, mentre si assiste a un vero e proprio exploit in Argentina, con un trend positivo del 33,5%. Proprio grazie a questi risultati, il retailer è riuscito a compensare le battute d’arresto riportate in diverse realtà asiatiche. In particolare, resta piuttosto difficile la situazione in Cina, dove il sell out è arretrato dell’1,8% durante il 2014, a fronte di un’espansione della rete distributiva. Nel vecchio continente, invece, migliora la tendenza nel mercato italiano, pur con una flessione di 1,5 punti a valore nel quarto trimestre, che porta a meno 2,3% il saldo su base annua. Va meglio in Spagna dove il giro d’affari resta stabile, recuperando in parte le flessioni di inizio anno.
Il giro d’affari del gruppo Carrefour:
I trend di Carrefour fuori dalla Francia:
