I due retailer ci avevano già provato nel 2007, senza però concretizzare l’affare. All’epoca, più che di un vero e proprio fallimento della trattativa, si parlava di un suo possibile rinvio. Una previsione indovinata, visto che i gruppi Delhaize e Ahold hanno appena confermato di lavorare a un’ipotesi di fusione e, secondo indiscrezioni sempre più insistenti, l’accordo finale sarebbe piuttosto vicino. La notizia, d’altronde, era trapelata già da alcuni giorni, spingendo le quotazioni dei due titoli in borsa, con un’evidente approvazione da parte degli investitori. Lo scorso lunedì, infatti, il retailer belga Delhaize ha registrato a Bruxelles un exploit del 14%, mentre Ahold ha chiuso la seduta avanzando di oltre il 5% ad Amsterdam. Un matrimonio tra le due società darebbe vita a un colosso da circa 54 miliardi di euro di giro d’affari, capace quindi di imporsi trai leader a livello globale. Entrambi i rivenditori, inoltre, vantano un solido posizionamento nell’East Coast degli Stati Uniti, dove generano quasi il 60% dei loro ricavi totali. Un profilo simile e complementare, insomma, che permetterebbe al nuovo player di proporsi con maggiore peso sia nel vecchio continente che oltreoceano. E anche di avere più slancio per superare le problematiche legate ai costi, dopo il ricorso a interventi radicali per aumentare la competitività.