Via libera al gigante del caffè Jacob Douwe Egberts

La nuova società ha ottenuto il sì dell'Antitrust Ue. Lavazza in lizza per le attività che dovranno essere cedute, in primis Carte Noire
Via libera al gigante del caffè Jacob Douwe Egberts

Mondelez International e l’olandese D.E.Master Blenders hanno ottenuto il via libera, condizionato, del commissario europeo all’Antitrust alla fusione delle rispettive attività nel caffè, da cui nascerà un gigante mondiale della torrefazione. La nuova società, com’è noto, si chiamerà Jacob Douwe Egberts (Jde), avrà sede nei Paesi Bassi e Mondelez ne possiederà il 49 per cento.

Le condizioni per la fusione prevedono che la nuova entità proceda alla cessione del marchio Carte Noire in tutto lo spazio economico europeo (compresa la fabbrica di Lavérune, vicino a Montpellier), che ha una affermata leadership in Francia, oltre a quelle delle attività Merrild sempre in Europa. Dovrà inoltre concedere in licenza Senseo in Austria. Il tutto per evitare un’eccessiva concentrazione in Francia (caffè in polvere e capsule), Danimarca e Lettonia (solo polvere), Austria (solo capsule).

La notizia era attesissima a Torino, sede della Lavazza, dove sono entrate nel vivo le contrattazioni per l’acquisizione di almeno parte delle attività che dovranno essere cedute. Dalla società è giunto un secco “no comment” ma è nota l’intenzione di crescere in Francia e l’occasione Carte Noire sembra essere irripetibile, tanto che lo scorso febbraio il gruppo torinese aveva ceduto parte delle sue azioni in Keurig Green Mountain (Kgm) incassando circa 620 milioni di dollari (560 milioni di euro al cambio attuale) utili ad operazioni straordinarie. Non è chiaro, però, se Lavazza stia trattando anche per le altre attività messe in vendita o se il nuovo gigante preferirà cedere marchi e licenze a più di un acquirente, per evitare di rafforzare troppo egli stesso un concorrente.

“Il nostro obiettivo – aveva dichiarato Giuseppe Lavazza a fine marzo- è quello di aumentare la quota di fatturato internazionale dall’attuale 50% al 70%, anche attraverso acquisizioni” I mercati prioritari per la società sono gli Stati Uniti, la Francia, la Germania, l’Inghilterra e l’Australia.

La cessione delle quote Kgm non significa un abbandono delle attività comuni negli Usa: Lavazza continuerà a servire il mercato americano, dove nel 2014 il suo fatturato è cresciuto del 24%, anche attraverso lo sviluppo dei due sistemi a capsule Keurig che la vedono protagonista.

D’altro canto Jacob Douwe Egberts dovrebbe raggiungere i cinque miliardi di euro di fatturato con una posizione di leadership (o primo follower) in ben 18 mercati tra Europa, Sud America e Australia. Avrà circa 12mila dipendenti e tra i suoi marchi ci saranno Jacobs, Douwe Egberts, Senseo, L’Or. In Italia Mondelez è proprietaria di Splendid e Hag.

© Riproduzione riservata