Se i portali ecommerce puntano sugli store fisici

In Francia sempre più player della distribuzione online investono nei negozi di malta e mattoni per ampliare il loro business. Una scelta a volte controversa
Se i portali ecommerce puntano sugli store fisici

Per gli esperti di trade marketing come Frank Rosenthal non è soltanto un bizzarro scambio di ruoli. Se accade che i retailer tradizionali investano nello shopping online, mentre al contrario alcuni pure player dell’ecommerce pensino ad aprire negozi fisici, c’è senz’altro una valida motivazione. Quella, probabilmente, che di questi tempi nessuna strategia commerciale integralista è in grado di pagare alla lunga, senza aver bisogno di rendere più complementari i canali. E anche che i consumatori, previsioni futuristiche a parte, hanno ancora bisogno di toccare con mano e provare i prodotti, soprattutto in alcuni mercati, a cominciare da tecnologia e abbigliamento. Non a caso persino Amazon ha lasciato trapelare più volte l’intenzione di sviluppare una rete di negozi fisici, dopo la libreria inaugurata a Seattle, con l’obiettivo anzitutto di dare maggiore visibilità all’offerta e superare lo scetticismo dei target diffidenti verso gli acquisti in rete.

PIU’ CONTATTO CON I CLIENTI – In Francia, intanto, prosegue il dibattito tra gli specialisti del commercio online, propensi o meno ad investire in punti vendita fatti di malta e mattoni per diversificare il loro business. Lo scorso anno, per esempio, il portale ecommerce Miss Numérique, specializzato in apparecchiature foto e video, ha aperto uno store da 250 metri quadrati a Essey-lès-Nancy per offrire una consulenza diretta alla sua clientela.

POSIZIONI DIVERSE – Addirittura Spartoo, portale dedicato allo shopping di scarpe e capi di abbigliamento, conta di arrivare a un centinaio di negozi fisici entro il 2020. Un piano condiviso in Germania da Zalando, che ha aperto un altro outlet a Berlino. Al contrario Sarenza, altro competitor francese attivo nel settore calzature, rifiuta categoricamente qualsiasi incursione nel mondo della distribuzione fisica.

SCELTE PONDERATE – Per tutti, insomma, il must è quello di affidarsi ai propri punti di forza e alla capacità di innovare, a prescindere dal canale. “Ciò che conta davvero è il senso delle scelte – dichiara Frank Rosenthal -. C’è bisogno di buoni motivi per allargarsi al commercio fisico e non è certo una strada da intraprendere sempre e ad ogni costo”.

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