Whole Foods, nuove aperture per il concept 365

L’insegna low-cost dedicata ai millennials inaugura il suo terzo store. E continua a suscitare interesse per l’approccio innovativo al business del grocery
Whole Foods, nuove aperture per il concept 365

E’ probabilmente uno dei concept più interessanti e innovativi lanciati quest’anno nel mercato americano. E non solo perché rappresenta una svolta nella strategia della catena di alta gamma, dopo le ultime performance deludenti quanto a vendite, giro d’affari e trend in borsa. La nuova insegna 365 by Whole Foods, infatti, si propone apertamente di intercettare il target dei millennial, adeguando l’offerta e i servizi alle aspettative di un pubblico giovane, più esigente e consapevole nelle scelte alimentari, ma con una disponibilità di spesa certamente inferiore a quella dei cosiddetti baby boomers. Un obiettivo rincorso anche da gran parte dei competitor, che vedono quindi nella mossa del gruppo texano un modello da tenere adeguatamente d’occhio, o imitare almeno in alcune delle sue caratteristiche distintive. A cominciare, per esempio, dal focus sul format del grocerant e dalle novità tecnologiche mirate a migliorare la shopping experience, fino alle consegne a domicilio con Instacart.

LA TERZA APERTURA – Dopo le aperture di Los Angeles e Portland, Whole Food ha appena inaugurato il suo terzo 365 a Bellevue, vicino Seattle, all’interno di un centro commerciale. Il negozio ha una superfice di circa 3 mila metri quadrati e un’offerta costituita, per oltre l’80%, da prodotti in private label. Tra gli scaffali dominano gli alimenti naturali e biologici, con un vasto assortimento di freschi e già pronti per il take away. Ma il posizionamento di prezzo è nettamente inferiore agli standard soliti del rivenditore. A livello di design, invece, lo store appare moderno e funzionale, nonché impreziosito da diverse soluzioni hi-tech, come gli schermi touch e un chiosco self-service per ordinare cibi caldi.

IL PROGRAMMA – Nei piani del retailer c’è dunque lo sviluppo dell’insegna su larga scala. Il tutto, però, tenendo in debito conto la possibilità di variare ulteriormente il concept, proprio per adattarlo meglio alle mutevoli esigenze della clientela. Rientra in questo discorso, per esempio, anche l’idea di introdurre saloni per tatuaggi all’interno dei negozi o nei cortili esterni. Entro la fine del prossimo anno, intanto, verranno aperti almeno altri 16 store.

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