Bottiglie olio d'oliva italiano su tavolo in legno con olive verdi. Olio extra vergine di oliva di alta qualità.

Ai francesi piace l’olio italiano

Bottiglie olio d'oliva italiano su tavolo in legno con olive verdi. Olio extra vergine di oliva di alta qualità.

I consumatori francesi sono sempre più attenti all’uso dei grassi e dei condimenti nelle diete alimentari. L’olio extravergine, che rappresenta in volume il 21% degli acquisti dei grassi in Francia, viene principalmente utilizzato per condire e ha una connotazione “fortemente salutare”. Dai cugini d’oltralpe viene percepito come un prodotto naturale e, sano; artigianale, ma non industriale, nonché fortemente legato all’immagine dei territori del mediterraneo.
Ultimo, per quantità, tra i paesi dell’Ue a produrre extravergine di oliva, la Francia importa mediamente oltre 100mila tonnellate di olio vergine all’anno per soddisfare il fabbisogno interno. La sua produzione è di appena 7mila tonnellate e copre solo in parte la domanda interna, che per di più è in crescita, e ha fatto registrare nell’ultimo triennio un tasso di variazione annuo del +6,21 per cento.
L’Italia, secondo Paese esportatore in Francia di olio di oliva, detiene la quota del 29,6% del mercato, pari a circa 32mila tonnellate. I consumi domestici di olio di oliva, tra retail e horeca, si attestano infatti intorno alle 93mila tonnellate e registrano nell’ultimo quinquennio un trend di crescita del 5,7 per cento.
Tra gli oli, il leader del mercato in Francia è l’olio di semi di girasole, con il 44,4% del mercato contro il 21% dell’olio di oliva. In termini di valore, però le parti s’invertono. L’olio d’oliva, passa al primo posto con il 44% mentre quello di girasole scende al 27 per cento. Questo significa che i consumatori francesi sono disposti a spendere di più in cambio di un prodotto qualitativamente superiore.
A questi risultati positivi ha contribuito anche la campagna promozionale triennale, “Olio extravergine di oliva: qualità europea”, proposta da Unaprol e finanziata con il contributo dell’Unione europea e del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, che ha l’obiettivo di accrescere nei nuovi consumatori di Francia, Germania e Regno Unito la capacità di distiunguere sullo scaffale le diverse qualità dell’olio extravergine d’oliva a marchio Ue.

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