Campari, dividendo invariato nel 2010

Campari, dividendo invariato nel 2010

L’assemblea degli azionisti di Davide Campari-Milano spa ha approvato il bilancio relativo all’esercizio 2010 e ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,06 euro per ciascuna delle azioni in circolazione (invariato rispetto allo scorso anno).
Nel 2010, le vendite del gruppo milanese sono state pari a 1.163 milioni di euro (+15,3%, +8,4% crescita organica).
Il margine di contribuzione, ovvero il margine lordo dopo le spese per pubblicità e promozioni, è stato di 463,6 milioni di euro, in crescita del 15,6% (+8,3% crescita organica) e pari al 39,9% delle vendite.
L’ebitda prima di proventi e oneri non ricorrenti è stato di 298,6 milioni, in crescita del 12,6% (+8,2% crescita organica) e pari al 25,7% delle vendite. L’ebitda è stato di 295,3 milioni di euro, in crescita del 13,1 per cento.
L’ebit prima di oneri e proventi non ricorrenti è stato di 272,8 milioni, in crescita del 13,8% (+8,8% crescita organica) e pari al 23,5% delle vendite. L’ebit è stato di 269,5 milioni, in crescita del 14,4%.
L’utile prima delle imposte e degli interessi di minoranza è stato di 232,9 milioni di euro, in crescita del 17,5 per cento.
L’utile netto è stato di 156,2 milioni di euro, in crescita del +14 per cento.
Al 31 dicembre 2010 l’indebitamento finanziario netto era pari a 677 milioni di euro (a fronte dei 630,8 milioni al 31 dicembre 2009). Nel 2010 il gruppo ha finalizzato acquisizioni per un valore complessivo di 149,6 milioni di euro, che include l’acquisizione di Frangelico, Carolans e Irish Mist da William Grant&Sons, perfezionata il 1° ottobre 2010 per 128,5 milioni di euro.
L’assemblea – come rende noto un comunicato stampa del gruppo – ha anche autorizzato il consiglio d’amministrazione a procedere all’acquisto e/o all’alienazione di azioni proprie finalizzate principalmente a servire i piani di stock option. L’autorizzazione è stata accordata per l’acquisto e/o l’alienazione di azioni che, tenuto conto delle azioni proprie in portafoglio, non superino il 10% del capitale sociale. L’autorizzazione è stata accordata sino al 30 giugno 2012.

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