Pommery, +4,1% a valore in gdo nel 2011

Pommery, +4,1% a valore in gdo nel 2011

Flûtes in alto per Pommery Italia a Rivergaro (Pc), dove ha sede il quartier generale italiano della maison di champagne di Reims. C’è soddisfazione per i risultati raggiunti dal team italiano anche nel 2011, anno in cui il marchio francese ha celebrato i 175 anni dalla fondazione e i 35 anni del gruppo Vranken Pommery Monopole, tra i maggiori del mondo con 340 milioni circa di euro di fatturato.
Nel nostro Paese, il marchio Pommery è cresciuto nel 2011 rispetto al 2010 del 4,1% nel settore off trade (gdo) e ha registrato nel canale on trade (horeca) un consistente aumento dei volumi (+18%) e della numerica dei clienti. Questa politica commerciale ha apportato un progresso oltre che nei ricavi anche sulla marginalità, soprattutto grazie a una distribuzione basata su una rete vendita capillarmente presente sull’intero territorio nazionale. Inoltre, grazie a una strategia di ottimale gestione del marketing mix del prodotto, si è registrato un importante miglioramento del posizionamento del marchio, ormai è presente sull’intero territorio italiano, con particolare attenzione ai locali più prestigiosi e d’immagine, ristoranti, alberghi, enoteche, risultato di una precisa strategia commerciale finalizzata alla conquista del canale horeca.
Nata nel 2009, la filiale italiana Pommery punta molto sulle potenzialità del mercato al di qua delle Alpi: è infatti tra i primi Paesi consumatori a livello mondiale per le importazioni di champagne, con consumatori affezionati e informati. La strategia è quella di rilanciare il brand puntando sulla qualità del posizionamento del marchio e proponendo nuove abitudini di degustazione dello champagne, destagionalizzandone il consumo e creando nuovi stimoli anche attraverso una gamma diversificata e ampia di prodotti, che vanno dai più tradizionali Brut Royal e Pommery Noir fino alla prestigiosa Cuvée Louise, senza dimenticare il Grand Cru Millésimé e i delicati Rosé.

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