Export, l’Italian food & wine sorpassa l’auto

Export, l’Italian food & wine sorpassa l’auto

Con un aumento del +11,2% hanno preso il volo lo scorso luglio le esportazioni di Italian food & wine, che così dall’inizio del 2012 complessivamente sorpassano a valore le spedizioni di automobili e rimorchi. E’ quanto emerge dai dati Istat sul commercio estero a luglio. Complessivamente, le esportazioni di prodotti agroalimentari hanno raggiunto i 15,2 miliardi di euro mentre le spedizioni di automobili, rimorchi e semirimorchi si sono fermate a 13,1 miliardi di euro, nella prima metà dell’anno. A trainare l’export agroalimentare sono tutti i principali prodotti simbolo del made in Italy: in crescita del 6% a valore le vendite estere di pasta e del 7% quelle di vino, ma aumentano anche i formaggi e i latticini del 4% nei primi sei mesi del 2012.
A luglio 2012, Istat ha rilevato un aumento congiunturale per entrambi i flussi commerciali, più accentuato per l’import (+2,9%) rispetto all’export (+0,3%).
L’aumento congiunturale dell’export è spiegato dalla crescita delle vendite verso i paesi Ue (+0,8%), mentre l’export verso l’area extra Ue è in lieve diminuzione (-0,3%). Particolarmente rilevante è l’incremento delle vendite di beni strumentali (+2,3%).
A luglio l’aumento tendenziale del valore delle esportazioni (+4,3%) deriva da incrementi sia dei valori medi unitari (+3,8%) sia, in misura più contenuta, dei volumi (+0,5%). La riduzione tendenziale del valore delle importazioni (-4,3%) è determinata da una significativa flessione dei volumi (-7%), mentre i valori medi unitari registrano un incremento del 2,9 per cento.
Il saldo commerciale di luglio è pari a +4,5 miliardi di euro, con avanzi sia con i Paesi Ue (+2,7 miliardi) sia con quelli extra Ue (+1,8 miliardi). Nei primi sette mesi dell’anno, il saldo commerciale, sostenuto dal forte avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (+41,9 miliardi), risulta positivo per 4,4 miliardi. L’attivo di beni strumentali contribuisce per quasi il 70% al surplus registrato per i prodotti diversi dall’energia. Rispetto a luglio 2011, i mercati più dinamici all’export sono: Paesi Asean (+29,6%), Stati Uniti (+21,8%) e Paesi Opec (+20,6%). Risultano in crescita sostenuta le vendite di articoli farmaceutici chimico-medicinali e botanici (+13,1%), autoveicoli (+12,5%) e alimentari (+11,2%).
Marcata è la flessione delle importazioni dall’India (-25,7%) e dai Paesi Mercosur (-23,6%), mentre sono in forte crescita gli acquisti dai Paesi Opec (+23%). Gli acquisti di autoveicoli (-32,9%), prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere (-16,6%) e prodotti petroliferi raffinati (-16,2%) registrano una significativa contrazione.

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