Da Ebay ad Amazon, passando per la piattaforma di Google dedicata alle eccellenze del made in Italy. Gli italiani acquistano sempre più prodotti alimentari sul web, attratti da un’offerta trasversale che include un numero crescente di specialità esclusive. Una dinamica in netta controtendenza rispetto all’andamento generale dei consumi, con prospettive di ulteriore sviluppo già a breve termine. Secondo una ricerca della Coldiretti, sulla base di un’analisi dei dati Censis, il giro d’affari complessivo ha ormai superato i 132 milioni di euro, coinvolgendo ben 8,1 milioni di consumatori. Di questi, almeno un terzo ha un’età compresa tra i diciotto e i ventiquattro anni e, dello shopping online, apprezza soprattutto la possibilità di raffrontare i prezzi, risparmiando senza però rinunciare alla qualità. Molto gettonati sono anche i servizi ecommerce lanciati da aziende agricole di medie o piccole dimensioni, che consentono di gustare cibi tipici e biologici restando comodamente a casa. Nel complesso, i veri best seller restano saldamente vino, pasta e formaggi, seguiti nell’ordine da marmellate, confetture, salumi, dolci e olio extravergine d’oliva. Il vero ostacolo all’espansione del commercio elettronico rimane legato ai timori sulla sicurezza dei pagamenti, con un italiano su tre che teme frodi e raggiri. Piuttosto diffuse sono ancora le preoccupazioni relative alla deperibilità dei prodotti e al loro livello qualitativo. Il tutto, comunque, in un contesto evidente espansione del canale. Tra i sistemi in più rapida affermazione c’è quello di prenotare online gli acquisti di prossimità, anche direttamente dal produttore a chilometri zero. Un’operazione che spesso viene portata avanti tramite gruppi d’acquisto condominiali, per beneficiare di prezzi più concorrenziali.