Frutta secca, Besana diventa spagnola

Il gruppo valenziano Importaco ha acquisito il 51% della società, che crea un player di dimensioni importanti in Europa

Nel 2021 Besana – frutta secca ed essiccata – festeggerà i 100 anni di vita aziendale, ma al traguardo arriverà non più indipendente. La società di San Gennaro Vesuviano (Napoli) ha, infatti, scelto di aprire il capitale alla spagnola Importaco, che acquisirà il 51% delle quote al perfezionamento dell’operazione, previsto per ottobre di quest’anno. Non è stata comunicata l’entità dell’investimento. Una mossa che è destinata a forzare gli assetti di mercato in Italia e in Europa perchè l’azienda spagnola fondata a Beniparrell, qualche chilometro a sud di Valencia, è un importante player del settore con un fatturato che è un multiplo di quella italiana. Importaco, infatti, nel 2019 ha riportato ricavi per ben 519 milioni di euro nel commercio di frutta secca, cui si aggiungono 65 milioni di vendite nelle bevande, che per la società significano sentitamente acqua minerale. Besana ha fatturato 185 milioni di euro, con una proiezione interessante sui mercati europei, in primis quelli inglese, belga e tedesco. La famiglia Calcagni resterà alla guida dell’azienda campana: Riccardo Calcagni è stato confermato, infatti, amministratore delegato e Pino Calcagni sarà presidente ad honorem. Il presidente di Importaco Toño Pons assumerà la stessa carica anche in Besana.

Pino Calcagni, presidente di Besana

UN SALDO LEGAME CON MERCADONA

Grandezza a parte del nuovo gruppo, che conta un fatturato aggregato di 770 milioni di euro circa e 17 stabilimenti produttivi in cinque Paesi dove lavorano 1950 dipendenti, cos’hanno da guadagnare queste due aziende a intrecciare il proprio percorso? Le due società spiegano questo matrimonio parlando di complementarietà commerciale e sinergie produttive. Importaco è molto centrata in Spagna dove è lo storico fornitore di della catena di gdo Mercadona per la frutta secca (e l’acqua minerale), oltre a una presenza produttiva in Polonia e Turchia, mentre Besana è uno storico esportatore con una presenza importante su alcuni mercati europei, Inghilterra in primis dove ha uno stabilimento. Per entrambe le aziende, la partnership dovrebbe portare al potenziamento della presenza internazionale con un un’offerta, per la gdo e come ingredientistica, complementare e più ampia, sia nella frutta secca, sia in quella essiccata che negli snack e nel cioccolato, in Spagna, Regno Unito, Italia, Belgio, Germania, Francia, Polonia e Paesi scandinavi.

Riccardo Calcagni, CEO di Besana

Dal punto di vista produttivo, le due aziende cercheranno di sfruttare al meglio i 17 stabilimenti produttivi, sia prevedendo specializzazioni produttive che alzino la qualità dei prodotti, sia come poli logistici di una rete pi capillare. Le sinergie saranno sfruttate anche dal lato degli acquisti di materie prime, pari d’ora in poi a 123 mila tonnellate lavorate provenienti da 600 fornitori.

“SOLIDA POSIZIONE COMPETITIVA”

“Attraverso questa operazione – ha spiegato Toño Pons, presidente di Importacoci avviamo a consolidare il nostro progetto di crescita sostenibile basata sulla qualità e l’innovazione e a fare leva sulla nostra internazionalizzazione e specializzazione nei prodotti naturali e negli alimenti sani. Stiamo creando un gruppo forte con una solida posizione competitiva, sia in Spagna sia in altri mercati europei, e con un elevato potenziale di crescita”.

Toño Pons, presidente di Importaco
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