Gruppo VéGé, nel 2020 fatturato in crescita per il settimo anno consecutivo

In termini correnti è stata raggiunta quota 11,28 miliardi di euro (+10,1% rispetto al 2019). Rinnovate le cariche nel CdA: Giovanni Arena subentra a Nicola Mastromartino alla presidenza
Gruppo VéGé, nel 2020 fatturato in crescita per il settimo anno consecutivo

L’assemblea dei soci di Gruppo VéGé ha da poco approvato il bilancio di esercizio 2020, che per il settimo anno consecutivo registra una crescita del fatturato in doppia cifra. Il primo gruppo della Distribuzione moderna nato in Italia ha infatti raggiunto un fatturato al consumo di 11,28 miliardi di euro, pari a un incremento complessivo del +10,1%. La crescita, a parità di rete distributiva, è del +6,9% rispetto al 2019. Con questo risultato Gruppo VéGé conferma un tasso di crescita nettamente superiore alla media del settore (+4,2%).

I NUMERI

Con 33 imprese mandanti e oltre 3.400 punti di vendita per 2,5 milioni di metri quadrati di superficie commerciale complessiva, VéGé si colloca al terzo posto in Italia per numero di pdv e occupa la quinta posizione nel canale Dettaglio con una quota di mercato del 7% (GNLC Febbraio 2021 Nielsen). Tra gli ingressi più significativi degli ultimi anni si notano imprese socie come Bennet e gruppi mandanti come Metro.

IL NUOVO CDA

L’assemblea ha provveduto anche al rinnovo delle cariche nel Cda del gruppo. Giovanni Arena (nella foto), della Gruppo Arena, è stato eletto alla presidenza subentrando a Nicola Mastromartino, mentre Raffaele Piccolo di Supermercati Piccolo affiancherà nella vice presidenza Giuseppe Maiello della Gargiulo & Maiello.

Giorgio Santambrogio è stato riconfermato Amministratore delegato. Del CdA rinnovato fanno quindi parte: Giovanni Arena, Giuseppe Maiello, Raffaele Piccolo, Nicola Mastromartino, Giorgio Santambrogio, Edoardo Gamboni, Adriano De Zordi, Andrea Tosano, Valter Mion, Claudio Messina, Camilla Caramico, Michel Elias, Attilio Gambardella, Vincenzo Rocchetta e Francesco Barbon.

A nome di tutti i soci e delle loro imprese desidero innanzitutto rivolgere un sentito ringraziamento a Nicola Mastromartino per l’impegno, l’equilibrio e l’accortezza con cui ha onorato il mandato di presidente del Gruppo in questi nove anni: sotto la sua guida, i numeri e la reputazione di VéGé sono visibilmente cresciuti, e il gruppo ha potuto così essere protagonista nello scenario della DM italiana” – ha affermato il neo presidente Giovanni Arena. “Siamo ora pronti alle sfide del futuro, forti della crescita di questi anni e della consapevolezza di aver costruito una realtà distributiva che ha solide fondamenta. Sarà comunque importante, per raggiungere nuovi traguardi, rafforzare la coesione e l’integrazione fra le diverse imprese, puntando ancora una volta sulla condivisione delle priorità e sull’appartenenza delle imprese ad un’unica ‘squadra’”.

Il Cda ha confermato l’impegno a proseguire nel 2021, dove peraltro sta conseguendo nei primi 6 mesi dell’anno un significativo +6,2%, il piano di sviluppo definito ad inizio anno che contempla investimenti per oltre 370 milioni di euro tra nuove aperture, acquisto di punti di vendita da concorrenti e ristrutturazioni.

Nel corso del 2020, si è realizzato un piano promozionale nazionale a favore delle famiglie italiane che ha garantito ai clienti dei pdv VéGé un risparmio di oltre 610 milioni di euro, attraverso congrue offerte promozionali nella spesa tradizionale e sconti continui nella spesa on line, che copre ormai circa il 12% dei Cap italiani” – ha affermato l’ad Giorgio Santambrogio. “C’è un ulteriore motivo per cui essere fieri: i nostri imprenditori hanno interiorizzato e concretizzato, in maniera attiva e generosa, la responsabilità civile e sociale che compete a una grande impresa qual è il Gruppo VéGé. Durante i due principali lockdown del 2020, oltre 2,1 milioni di euro sono stati infatti destinati a donazioni per ospedali, Asl, comunità sociali e soprattutto Croce Rossa Italiana. E nell’anno in corso, le insegne del Gruppo, attraverso il progetto Io Amo La Scuola, hanno dato un concreto aiuto alla riqualificazione di circa 6.200 plessi scolastici”.

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