Romagnoli F.lli: il fatturato 2021 raggiunge i 37 milioni di euro

L’anno scorso sono state ben 29.355 le tonnellate di patate da consumo commercializzate. Sostenibilità, innovazione e ricerca si confermano gli asset strategici dell’azienda bolognese
Romagnoli F.lli: il fatturato 2021 raggiunge i 37 milioni di euro

Romagnoli F.lli Spa, tra le principali realtà ortofrutticole italiane, ha chiuso il 2021 con un fatturato di oltre 37 milioni di euro. L’export si attesta al 3% del giro d’affari complessivo. Si registra una lieve flessione della quantità di patate da consumo commercializzate, pari a 29.355 tonnellate, in linea con la tendenza del mercato italiano.

Dopo un’annata record come quella del 2020, del tutto eccezionale e certamente anomala in termini di consumi – sottolinea Giulio Romagnoli, Ad dell’azienda – il ritorno ad una relativa normalità, l’inflazione e i rincari energetici, hanno avuto un impatto significativo sugli acquisti degli italiani. La nostra azienda ha portato a termine tutti i suoi progetti con ottimi risultati, senza rinunciare alla visione di lungo termine e proseguendo nel proprio percorso di continuo miglioramento di metodi, pratiche e tecniche, testimoniato da riconoscimenti di prestigio e dal rapporto di piena fiducia con gli stakeholder. La società, ben consapevole delle crescenti difficoltà che le aziende agricole stanno incontrando a causa dei cambiamenti climatici e della sempre maggiore aggressività di alcuni patogeni, ha concentrato la propria attività sempre più verso innovazione e ricerca, al fine di dare risposte certe a un comparto che rappresenta uno dei fiori all’occhiello del sistema ortofrutticolo nazionale”.

I PRODOTTI PIÙ VENDUTI

Tra le tipologie di prodotti più venduti, il 2021 ha confermato il successo delle patate Selenella e della Patata di Bologna Dop, due marchi sempre più apprezzati dai consumatori. Ottime le vendite anche della linea di patate èVita Residuo Zero, che a breve sarà affiancata da altre referenze, frutto di un percorso di ricerca sviluppato in collaborazione con il Dipartimento per l’innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali (Dibaf) dell’Università della Tuscia e Legambiente, le patate, certificate Check Fruit, sono naturalmente tolleranti ai principali patogeni. Un prodotto in linea con la strategia Farm to Fork, orientata alla promozione di una filiera agroalimentare sostenibile a trecentosessanta gradi.

Buone performance, infine, anche per la Patata di Campo – Amica dell’Ambiente, da tempo presente sul mercato, e oggi di grande attualità per i contenuti di sostenibilità e tutela della risorsa idrica alla base degli obiettivi del progetto. La referenza è protagonista dell’iniziativa eco-solidale “Una mano dal campo”, promossa da Legambiente insieme a Romagnoli F.lli Spa e Ce.Di.Gros a favore del Banco Alimentare del Lazio ODV, e molto apprezzata dai consumatori, che hanno confermato grande sensibilità verso temi ambientali e le fasce meno abbienti della popolazione.

IL PRIMO REPORT DI SOSTENIBILITÀ

Romagnoli F.lli ha recentemente presentato il suo primo rapporto di sostenibilità, redatto in conformità ai “Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards” definiti dal Global Reporting Initiative (GRI), standard internazionale per la rendicontazione dell’informativa di sostenibilità. Uno strumento che ha consentito al gruppo di ottenere il prestigioso rating ESG.

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