Conapi, nel 2021/2022 il fatturato è di 23 milioni di euro

Nella 43esima assemblea della cooperativa Giorgio Baracani è stato nominato Presidente. Stabile il numero di soci (300) e alveari: circa 100.000 di cui il 45% bio. Boom di vendite per il brand Mielizia
Conapi, nel 2021/2022 il fatturato è di 23 milioni di euro

L’immagine che emerge dalla 43esima assemblea generale di Conapi, filiera di miele convenzionale e biologico in Italia, è quella di una cooperativa mantiene una rotta di navigazione salda anche di fronte alle crescenti incertezze dettate dai rapidi cambiamenti della congiuntura economica e a fattori politico sociali mondiali.

L’impegno è quello di coniugare la difesa del potere di acquisto di soci e consumatori con quella di volumi e quote di mercato possedute, in un panorama di calo generalizzato del mercato del miele (-8.4% a volume nell’ultimo anno).

IL BILANCIO 2021/2022

Benché in flessione a causa della scarsità del raccolto e di una diminuzione delle produzioni a marchio del distributore, il bilancio d’esercizio 2021/2022 si chiude con un fatturato complessivo di 23 milioni di euro. Il merito va soprattutto alle produzioni caratteristiche, dove si registra la performance più che positiva di Mielizia; il marchio che rappresenta l’impegno della cooperativa, volto a valorizzare gli apicoltori soci e le loro produzioni, tutte realizzate nel segno di un’agricoltura pulita, di qualità, biologica, a sostegno della biodiversità.

Un ampliamento della gamma e l’ingresso, da gennaio 2022 a oggi, di 12 nuovi clienti della Gdo per un totale di circa 600 nuovi punti di vendita, confermano Mielizia al terzo posto per quota di mercato in Italia. Secondo le ultime rilevazioni Nielsen, Mielizia è l’unico player in crescita tra i primi 10 attori, dal 2014 a oggi sono triplicati i volumi del marchio con un peso del 38% sul totale del fatturato della cooperativa.

Confermata anche la crescita della brand awareness, che grazie anche alla maggiore distribuzione e ai costanti investimenti in comunicazione segna un +49% di notorietà totale dal 2018 al 2021.

IL RACCOLTO

La stagione 2021, che riguarda questo bilancio, si è caratterizzata per raccolti che, per alcuni mieli, hanno segnato un -70% rispetto a quelli degli anni precedenti. Nel 2021 sono stati conferiti 12.000 quintali contro i circa 20.400 del 2020 (- 40%): il risultato peggiore a memoria di apicoltore. La stagione 2022, che si sta concludendo con gli ultimi conferimenti, si profila migliore, anche se siamo comunque lontani dai volumi dello scorso decennio. I raccolti primaverili di acacia e agrumi sono stati decisamente migliori, così come il castagno, mentre la siccità estiva ha determinato un aggravamento della carenza di millefiori, già significativa negli anni scorsi.

Nicoletta Maffini, Direttore generale Conapi, ha dichiarato: “In un momento congiunturale tanto complesso, anche Conapi ha chiuso un bilancio difficile. Le difficoltà sono dovute soprattutto all’assorbimento dei costi straordinari legati agli aumenti energetici e di tutti i materiali di confezionamento: dal vetro all’alluminio, dalla carta alle plastiche. Da quando è scoppiato il conflitto russo-ucraino abbiamo avuto, inoltre, notevoli difficoltà di approvvigionamenti di alcuni vasi prodotti proprio in quei paesi. L’auspicio è, ovviamente, che si superi in tempi rapidi questo conflitto, perché è fondamentale lavorare per affrontare e risolvere in modo prioritario le emergenze determinate dal cambiamento climatico”.

Conapi
Il neo presidente di Conapi, Giorgio Baracani

LE NUOVE NOMINE

L’assemblea ha visto una notevole partecipazione degli associati, che rappresentano oltre 600 apicoltori e 110.000 alveari (il 45% bio), confermando Conapi come la più grande cooperativa europea e punto di riferimento importante per l’apicoltura italiana e non solo.

Diego Pagani, Presidente uscente, ha sottolineato: “Sono particolarmente soddisfatto del percorso di Conapi in questi 15 anni. Con i consiglieri abbiamo affrontato questioni fondamentali per la crescita della cooperativa: prima fra tutti il rilancio del marchio Mielizia ed il consolidamento del nuovo assetto organizzativo. Dal 2008 a oggi Conapi è molto cambiata, ora è una società dinamica che ha avuto la forza di rilanciare il proprio brand, acquisendo e consolidando una forte credibilità, anche a livello internazionale, la totale autonomia commerciale, una base sociale solida ed una struttura organizzata che può presidiare la gestione operativa. I risultati sono stati conseguenti, con fatturati raddoppiati e una gamma di prodotti sempre più vasta e differenziata. Sono condizioni che daranno strumenti utili per affrontare una situazione economica e produttiva difficile per tutti”.

Il nuovo Cda – 11 membri – è composto da Mario Martino, Davide Mele, Savino Petruzzelli, Rosario Stagnitta, Nicola Tieri, Filippo Travaglia, consigliere esterno, a cui si aggiungono i consiglieri di prima nomina Stefano Farnetani, Matteo Federici, Carlo Turturiello. Il Cda ha eletto Presidente Giorgio Baracani, già vice presidente, indicando come vice presidente Giovanni Guido.

Baracani ha dichiarato: “Il piano degli investimenti è un’iniezione di fiducia che ci fa guardare avanti, così come il consolidamento di Mielizia ci ha dato la conferma che è stata una scelta giusta puntare sul nostro marchio, per dare la migliore valorizzazione delle produzioni dei soci. Sono molto soddisfatto della crescente richiesta dei soci di potenziare la partecipazione della base sociale alla vita della cooperativa: questo sarà uno degli obiettivi del mio mandato, con l’auspicio che si compia un proficuo scambio di idee e di nuove visioni”.

© Riproduzione riservata