Aldi, cinque anni a pieno ritmo

Per celebrare il traguardo dei cinque anni in Italia, il discount ha organizzato un media event in cui ha messo in mostra i tratti distintivi dell’assortimento a marchio privato. Non prima di aver confermato i piani di sviluppo sul Paese
Aldi, cinque anni a pieno ritmo

Circa 160 negozi in sei regioni, due poli logistici, collaborazioni con diversi produttori del made in Italy e circa 3.000 dipendenti: in cinque anni dal suo ‘sbarco’, nel marzo 2018, Aldi ne ha fatta di strada in Italia. E non dà segnali di volersi arrestare, come ha confermato a più riprese Michael Gscheidlinger, Country managing director Italia Aldi, durante l’incontro con la stampa presso il punto vendita milanese di via Valtellina dello scorso 8 giugno: L’Italia è un territorio chiave per il successo di Aldi nel quale continuiamo a raggiungere risultati importanti. I nostri primi cinque anni sono stati ricchi di soddisfazioni. Il 2022 ha segnato due importanti traguardi: il raggiungimento dei 150 punti vendita e il riconoscimento di 15 prestigiosi awards. Il 2023 è tutto proiettato verso la prosecuzione a pieno ritmo del piano di espansione, nell’intento di far conoscere a sempre più italiani la qualità e la convenienza del ‘Prezzo Aldi’. Oggi ripartiamo da questi pilastri che ci hanno sempre contraddistinto, proseguendo il percorso all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione dei nostri negozi e delle nostre marche per offrire ai consumatori italiani servizi e prodotti di valore in linea con le loro esigenze”.

La campagna tricolore di Aldi è stata dunque portata avanti con una media di circa tre aperture al mese, concentrate nelle regioni del nord (50 i pdv in Lombardia, 40 in Veneto, 23 in Emilia-Romagna, 20 in Piemonte, 12 in Friuli-Venezia Giulia e 11 in Trentino-Alto Adige), dove, a detta dello stesso Gscheidlinger, “ci sono ancora margini di crescita organica e strutturata prima di poter pensare di allargare gli orizzonti verso le regioni del centro-sud del Paese”. L’incontro con la stampa è stata anche l’occasione per conoscere più da vicino i volti del top management team e dunque le peculiarità delle aree industriali che rappresentano: dallo sviluppo immobiliare al mondo delle private label, che, in generale, rappresentano oltre l’80% dell’assortimento dei discount. Ma andiamo con ordine.

I TRE “VOLTI” DEL FORMAT ALDI

Ci vogliono circa cinque mesi, in media, per realizzare un discount Aldi da zero. È quanto ha rivelato Marco Di Puppo, Property director Aldi Italia, che nel suo intervento si è soffermato sulle tre declinazioni di format pensate per il mercato italiano: standard, urban e center. “L’accogliente store concept di Aldi è stato sviluppato appositamente per il mercato italiano – ha affermato Di Puppo –. I punti vendita sono luminosi e orientati alla clientela e all’efficienza sotto il profilo energetico. L’esperienza d’acquisto all’interno è piacevole, semplice e intuitiva: grazie a un’organizzazione interna chiara e ad allestimenti moderni è facile per i clienti trovare tutto quello che cercano. Il discount Aldi standard è all’incirca di 950 mq di vendita (1.800 prodotti in assortimento, ndr) su circa 5.000 mq totali di terreno, parcheggi compresi; il format urban, di dimensioni ridotte e assortimento flessibile, è adibito alle città ed è quello più incline al ‘compromesso’: ad esempio, abbiamo negozi con sala vendita divisa su due piani o con parcheggi interrati/sul tetto. Infine, il format center di solito si colloca nei complessi commerciali. Una costante è l’attenzione alla sostenibilità, che ritroviamo in vari accorgimenti: dall’illuminazione a led al recupero del calore dei frigoriferi per il riscaldamento; in questo senso la filiale di Moniga del Garda rappresenta un’eccellenza perché a impatto zero”.

NEL SEGNO DEL BIO

Proseguendo nello store tour, è stata Letizia Mastroianni, Buying & Corporate responsibility director Aldi Italia, a spostare l’obiettivo sulla marca privata (autentica protagonista dell’assortimento di Aldi e della mattinata), introducendo la linea biologica Bio Natura: circa un centinaio di referenze continuative, tra cui pasta frutta e verdura, uova e latte. “Questa linea permette di fare una spesa completa 100% biologica con la convenienza del ‘Prezzo Aldi’”, ha rimarcato Mastroianni.

ECCELLENZE NEI FRESCHI

Il corner Banco dei Sapori, dunque il mondo dei freschi e freschissimi, ha rappresentato la terza tappa del tour. Qui le marche sotto i riflettori sono principalmente Regione che Vai (eccellenze locali, anche Dop e Igp, tra formaggi, salumi, pasta e condimenti), Gourmet (prodotti premium per ‘occasioni speciali’), Bonlà (latte e prodotti caseari 100% italiani, solo da allevamenti selezionati).

“I prodotti freschi vivono di un legame fortissimo con il territorio e sono il perfetto esempio di come ogni giorno cerchiamo di valorizzare il rapporto tra le nostre marche private e i fornitori locali – ha affermato Paolo Slaviero, Buying director dairy e Responsabile assicurazione qualità –. Da quando Aldi è arrivato in Italia questo legame è stato una priorità, infatti nell’assortimento dei freschi e freschissimi le produzioni italiane hanno un’assoluta centralità”.

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ORTOFRUTTA PROTAGONISTA

A Simone Pikovic, Buying director responsabile reparto ortofrutta, il compito di illustrare le caratteristiche dell’area ‘biglietto da visita’ di ogni punto vendita Aldi: l’ortofrutta appunto, in cui la percentuale di fornitori tricolore supera di gran lunga il 90%, con circa 130 referenze tra frutta e verdura, delle quali 15 biologiche.

“Il reparto nel layout si ispira ai tradizionali mercati ortofrutticoli – ha fatto notare Pikovic –, un’area in cui il cliente può avere un punto di vista completo sull’assortimento da qualsiasi angolazione e orientarsi con facilità. In questo reparto sono previsti rigorosi protocolli di produzione finalizzati alla generale riduzione dell’utilizzo di pesticidi e all’esclusione di sostanze nocive per le api. Il rispetto di tali specifiche viene verificato attraverso un fitto programma di analisi eseguite regolarmente da laboratori accreditati. La qualità dell’ortofrutta Aldi viene inoltre garantita dai controlli giornalieri svolti dai collaboratori direttamente presso il magazzino”.

NON FOOD: UN MUST ANCHE PER ALDI

Il non food rappresenta da sempre un tratto distintivo del mondo discount e Aldi non fa eccezione.

“Il non food vive di momenti promozionali, non è una categoria assortimentale ‘fissa’ – ha ricordato Raffaello Focheschi, Coordinatore acquisti articoli promozionali –. Noi la gestiamo settimanalmente, sul volantino (è una delle aree più pubblicizzate), e offriamo una variazione di articoli che si aggira sui 2.500-3.000 l’anno e che varia dal tessile (dall’abbigliamento intimo di uomo, donna e bambino a quello sportivo; numerosi i prodotti in cotone certificato) ai giocattoli per bambini in legno a marchio Toy Lino, passando per il fai da te della linea Ferrex e gli elettrodomestici Ambiano; fino alle categorie del giardinaggio, Garden Line (stagionale, da marzo a luglio), e del wellness (brand Crane). Tutte queste linee sono accomunate da un unico comun denominatore: l’eccellete rapporto qualità/prezzo”.

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