Clai, 250.000 pasti donati insieme al Banco Alimentare

L’80% del contributo è stato distribuito in Emilia-Romagna, territorio vittima dell’alluvione dello scorso maggio
Clai, 250.000 pasti donati insieme al Banco Alimentare

Prodotti buoni, che facciano bene. A Imola, sede della cooperativa agroalimentare Clai, è questo imperativo che ha guidato il lavoro fin dalla fondazione nel 1962. Anche quest’anno, in vista del Natale, si è quindi deciso di rinnovare la preziosa collaborazione con Banco Alimentare che permetterà di donare, come ormai da tradizione, 250.000 pasti alle persone in difficoltà attraverso le strutture caritative convenzionate.

L’impegno di Clai stavolta è riversato per la maggior parte (una quota dell’80% dell’intero contributo, pari a 200.000 pasti) su un territorio particolare, quello dell’Emilia-Romagna. Il motivo va cercato in ciò che è successo lo scorso maggio, quando l’alluvione che ha colpito la Romagna ha portato dramma e devastazione per un numero enorme di famiglie e aziende. Sono in tanti – ancora oggi, a mesi di distanza – a dover fare i conti con le conseguenze di quella catastrofe.

Di solito la nostra iniziativa solidale di fine anno non ha una destinazione geografica specifica – sottolinea Giovanni Bettini, Presidente Claima questa volta abbiamo voluto che il contributo facesse emergere anche un messaggio forte: non si faccia mai l’errore di lasciare indietro chi ha subito i danni maggiori in un territorio investito con tale violenza. Per tante persone, più passano i mesi e più aumentano le difficoltà a cui si deve fare fronte. Servono più che mai attenzione, empatia e altruismo. Desidero quindi ringraziare i nostri amici del Banco Alimentare per averci offerto fin da subito tutta la loro straordinaria disponibilità per sostenerci in questo nuovo obiettivo solidale”.

LA COLLABORAZIONE TRA CLAI E BANCO ALIMENTARE

Con il contributo per il Natale 2023, il totale dei pasti donati dalla cooperativa agroalimentare in cinque anni di collaborazione raggiunge l’importante e simbolica quota di oltre un milione e mezzo. Un milione e mezzo di pasti in cinque anni è un risultato straordinario che ci riempie di gioia – prosegue Bettini –. Sapere di aver regalato un momento di ristoro e serenità ad un numero elevato di persone è una grande soddisfazione. Un ulteriore stimolo a proseguire nel nostro percorso di solidarietà e attenzione agli altri, che cerchiamo di declinare in modi diversi per poter riuscire a raggiungere un numero sempre maggiore di posti in cui serve dare una mano”.

Da sempre nella cooperativa imolese c’è la ferma convinzione che “la bontà di ogni prodotto debba corrispondere ad una generazione di benessere più generale per la comunità”.

E proprio la parola ‘comunità’ riveste un significato centrale nell’identità di Clai – spiega il Direttore marketing Gianfranco Delfiniperché ha molto a che fare con il tema della ‘sostenibilità umana’ che noi cerchiamo di testimoniare con forza in ogni frangente del nostro agire quotidiano. La collaborazione con il Banco Alimentare, che si è rafforzata anno dopo anno, valorizza al meglio questo concetto perché ci permette di creare iniziative sul territorio che danno vita a reali connessioni umane, attraverso le quali si espande anche la base di amici pronta a fare qualcosa di utile insieme. Una sorta di ‘contagio del bene’.

LE ALTRE INIZIATIVE DI SOLIDARIETÀ

Anche per questo motivo sono sempre più numerose le iniziative messe in campo su questo versante. A cominciare dalla collaborazione nata proprio quest’anno con la Comunità di Sant’Egidio – sottolinea Bettini – che si prende cura delle persone che vivono in situazioni di fragilità. Senza dimenticare quella portata avanti con Ant Italia Onlus, che prosegue invece da tempo, per supportare l’attività di assistenza sanitaria gratuita domiciliare ai malati di tumore e prevedere una serie di visite volte alla prevenzione per i dipendenti della stessa cooperativa. E particolare cura viene dedicata anche al supporto di Insieme a te, un’associazione di volontariato di Faenza che ha aperto a Punta Marina Terme uno stabilimento balneare dedicato alle persone con gravi disabilità”.

Giovanni Bruno, Presidente Fondazione Banco Alimentare Onlus, conclude: “Siamo grati a Clai che ancora una volta ci ha voluto al suo fianco per la campagna natalizia. Per noi è importante poter contare sul sostegno continuativo di aziende partner per poter continuare la nostra opera quotidiana, in particolare in un anno come questo che ha visto il susseguirsi di tante emergenze che hanno improvvisamente coinvolto migliaia di persone. Siamo certi che il nostro percorso con Clai potrà proseguire con sempre maggior responsabilità a vantaggio di tante famiglie in difficoltà”.

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