NIQ: acquisti, come cambia il mix

Dall’ultima analisi NIQ intitolata “Consumer Outlook 2024” emergono le ultime tendenze in fatto d'acquisti da parte degli italiani. Salute, benessere e sostenibilità restano la priorità
NIQ: acquisti, come cambia il mix

Preoccupati per l’inflazione, ma alla continua ricerca di benessere. Gli italiani alle prese con i rincari di prodotti alimentari e bollette cercano di ottimizzare le scelte d’acquisto conciliando qualità e convenienza e rimodulando il carrello della spesa. In particolare, il 30% degli italiani dichiara di vivere in una condizione economica peggiore del 2023, mentre il 62% afferma come la difficoltà sia la medesima dell’anno appena concluso. È quanto emerge dall’ultima analisi di NIQ intitolata “Consumer Outlook 2024” e dedicata alle prospettive dei consumatori, alla percezione e alle intenzioni di spesa degli italiani per il 2024.

Il caro vita e la stagnazione delle retribuzioni hanno portato a una perdita del potere d’acquisto del 7,3 per cento. Ciò si traduce in una ridefinizione delle scelte d’acquisto che per le famiglie a basso reddito significa privilegiare i prodotti in promozione per non sacrificare la qualità. A disegnare la nuova mappa dei consumi contribuisce anche lo spostamento demografico.

“In Italia emergono due macrotendenze relative al legame tra consumi e reddito – sottolinea Christian Centonze, Western Europe Commercial Lead, Consumer Analytics NIQche evidenziano la stretta correlazione tra la fascia di popolazione più propensa al risparmio e coloro che mantengono un potere d’acquisto elevato. In base all’andamento della curva demografica, nei prossimi anni, le persone che si collocano oggi tra i 45 e i 54 anni influenzeranno significativamente i consumi con un progressivo declino, fino al -11,9%, del target delle famiglie con figli. Questo scenario implicherà la necessità di una nuova analisi della domanda di consumo, con una divisione, strettamente legata alla variabile di reddito con tre grandi gruppi familiari: con figli, senza figli e maturi”.

Emergono disparità significative tra le famiglie giovani con figli e quelle più mature e benestanti: mentre le prime affrontano una fase di declino e contrazione dei consumi, le seconde risultano relativamente meno colpite, evidenziando un legame diretto tra l’età anagrafica e la distribuzione del reddito.

IL BENESSERE È LA PRIORITÀ

Salute, benessere e sostenibilità sono i bisogni prevalenti. Dal Consumer Outlook 2024 emerge, che nonostante le difficoltà il 40% degli italiani afferma che il proprio benessere è la priorità principale e quasi i due terzi acquistano un prodotto se considerato migliore per la salute. Si registrano trend in crescita a valore infatti per i prodotti senza zuccheri aggiunti o a basso contenuto di zuccheri (cresciuti rispettivamente del +27% e del +23% a valore nel 2023 rispetto all’anno precedente), i prodotti proteici (+19,6% rispetto al 2022), gli integratori (+8,3%) i prodotti sostitutivi delle proteine animali (+7,7%).

Un altro trend emergente è dedicato alla sostenibilità: per quanto riguarda il largo consumo, i dati NIQ mostrano un incremento a doppia cifra delle vendite dei prodotti con packaging riciclato o riciclabile ma anche dei prodotti caratterizzati da certificazioni di sostenibilità sociale o relative al benessere animale.

2/2

UNA “FULL VIEW” PER INTERPRETARE IL MERCATO

La complessità del mercato richiede strumenti idonei per interpretare le tendenze e gestire i cambiamenti in atto. “La crisi perdurante, che coinvolge anche l’Italia – dichiara Enzo Frasio, Amministratore delegato di NIQ & GfK in Italiaevidenzia non solo le difficoltà di ripresa a livello economico ma soprattutto il distacco dai precedenti paradigmi che inevitabilmente ha comportato un cambiamento dei consumi degli italiani. Tuttavia, emergono anche nuove consapevolezze e nuovi trend che testimoniano un’evoluzione dei consumatori. Da un lato, tematiche come il benessere, la salute e la sostenibilità offrono nuove opportunità per i brand. Dall’altra, l’analisi delle famiglie italiane mette in luce differenze sempre più marcate, alle quali le aziende e la distribuzione sono chiamate a fornire risposte coerenti. Per navigare in questa complessità, è fondamentale avere una visione olistica e concreta del mercato e quindi dei consumatori: quello che oggi NIQ e GfK offrono ai propri partner attraverso la Full View™, la visione più completa e chiara al mondo del comportamento d’acquisto dei consumatori”.

© Riproduzione riservata