
Mediocredito Centrale (MCC) e BdM Banca hanno erogato un finanziamento di cinque milioni di euro a Kimbo con l’obiettivo di supportarne il piano di investimenti varato quest’anno, che mira a un percorso di crescita internazionale fino al 2029.
GLI OBIETTIVI STRATEGICI DI KIMBO
Il prestito, della durata di cinque anni, rientra in un più ampio plafond di 50 milioni di euro stanziato dalle banche del Gruppo MCC. L’iniziativa è volta a sostenere le aziende del comparto della torrefazione nel far fronte alle crescenti difficoltà dovute all’incremento del prezzo del caffè e dei costi che gravano sull’intera filiera.
Kimbo, fondata nel 1963 a Napoli dai fratelli Elio, Francesco e Gerardo Rubino, è un simbolo del caffè napoletano nel mondo. L’azienda detiene dal 1994 il secondo posto nel settore retail del mercato italiano del caffè confezionato, che rappresenta il 76% del suo fatturato. Forte della sua celebre “tostatura scura”, Kimbo è oggi presente in oltre 100 paesi e sta consolidando il suo ruolo di brand globale, con una crescita all’estero che ha toccato il +17% nel 2024. Consociate operative negli Usa e in Gran Bretagna sono le principali roccaforti della sua rete internazionale.
L’investimento è cruciale per la strategia di sviluppo del produttore campano. Massimo Iasi, group Cfo di Kimbo, ha confermato: “Nel piano 2025/29 sono previsti infatti investimenti importanti sia in capacità produttiva sia a supporto dello sviluppo del business in Italia e all’estero: dall’Est Europa alla Francia, dal Regno Unito agli Usa”.
Luca Piccini, Direttore della Business Unit internazionale di Kimbo, ha sottolineato la missione aziendale: “La nostra missione è far conoscere ovunque nel mondo il caffè di Napoli, non solo come prodotto di eccellenza, ma come esperienza unica, capace di unire persone e culture diverse. L’internazionalizzazione è un pilastro fondamentale per la nostra crescita”.
A fronte delle tensioni sui costi delle materie prime Mario Rubino, Chairman di Kimbo Spa, ha ribadito la posizione strategica dell’azienda: “Il mercato del caffè è fortemente segnato da criticità legate all’aumento dei costi del caffè crudo, ma noi di Kimbo abbiamo scelto con forza di non scendere a compromessi – perché siamo convinti che la nostra qualità, costruita con impegno nell’arco di tutta la nostra storia, sia un valore primario da difendere”.