Pasta italiana Made in Italy. Bandiera italiana su confezione di pasta. Prodotti alimentari italiani di qualità.

I brand più iconici del food made in Italy

I risultati dell’indagine commissionata da Plasmon e condotta su 800 consumatori interrogati sulle varie categorie food&beverage
Pasta italiana Made in Italy. Bandiera italiana su confezione di pasta. Prodotti alimentari italiani di qualità.

In occasione della prima giornata nazionale del made in Italy, che si celebra il 15 aprile, Plasmon ha analizzato i brand considerati più iconici in alcune categorie food&beverage. L’indagine ha coinvolto un panel eterogeneo di 800 persone in tutta Italia.

Il biscotto Plasmon è primo nella categoria baby food, con l’80% delle risposte. Gli spaghetti n° 5 Barilla sono al primo posto della categoria pasta, così come la Nutella Ferrero tra le creme spalmabili e il Cornetto Algida tra i gelati. Particolarmente accesa è stata la gara nelle sezioni cioccolato e bibite, che hanno rispettivamente visto il trionfo dei Baci Perugina e del Crodino. Per gli spirits è l’Aperol che si classifica al vertice. Rossana risulta la caramella più iconica, mentre tra i salumi vince il Prosciutto Crudo di Parma. Infine i biscotti, la categoria più “combattuta”, hanno visto trionfare i Pan di Stelle Mulino Bianco.

IL MADE IN ITALY NEL DNA

Un brand diventa un’icona quando riesce a generare un ricordo nell’immaginario collettivo; non solo grazie alla sua bontà e qualità, ma anche per la sua storicità e per ciò che è in grado di evocare – dichiara Lydia Capasso, brand&communication Manager Plasmon –. Il nostro biscotto è un simbolo dell’infanzia di molti italiani, legato ad un gusto che non cambia e veicola emozioni da una generazione all’altra”.

Dalla ricerca emerge anche che solo un italiano su tre sa che esiste il “Registro speciale dei Marchi storici di interesse nazionale”, che raccoglie i marchi registrati o usati continuativamente da almeno 50 anni, le cui imprese possono usufruire del logo. Plasmon, con i suoi 122 anni di storia, ha l’italianità nel suo Dna ed è nell’elenco dallo scorso marzo.

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