La 29ª Giornata Nazionale della Colletta Alimentare segna un nuovo traguardo per la solidarietà italiana: 8.300 tonnellate di alimenti raccolti in un solo giorno, con un incremento del 5% rispetto al 2024. A sottolineare il valore dell’iniziativa è stato il Cardinale Matteo Zuppi, Presidente della CEI: “Se cresce la povertà deve crescere anche la solidarietà: è un gesto di grande fiducia oltre che una risposta concreta”.
In un contesto sociale segnato da crescente individualismo e indifferenza, la mobilitazione di 155.000 volontari e oltre 5 milioni di donatori rappresenta un segnale decisivo. Donazioni semplici, dal riso alla passata di pomodoro, dalle scatolette di tonno ai generi di prima necessità, diventano simboli di speranza, in linea con l’appello di Papa Leone XIV affinché ciascuno contribuisca a creare “segni di speranza”.

Nonostante l’aumento del costo della vita, milioni di cittadini hanno scelto di contribuire alla Colletta Alimentare. Tra questi anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha partecipato personalmente e ha concesso all’iniziativa l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.
I dati diffusi due giorni fa dal rapporto ISTAT sul Bes fotografano un Paese in cui la percezione del rischio di povertà raggiunge il 18,9%, superiore alla media europea del 16,2%. Una situazione che rende ancora più rilevante il bisogno di comunità e relazioni autentiche, in grado di contrastare non solo la povertà materiale ma anche la solitudine.

Grazie ai prodotti donati nei supermercati di tutta Italia, Banco Alimentare potrà sostenere, nei prossimi mesi, 1.800.000 persone attraverso una rete di 7.600 enti caritativi. Un impegno che prosegue tutto l’anno nella lotta allo spreco e nella valorizzazione del cibo come risorsa fondamentale per costruire comunità più inclusive e resilienti. La Colletta Alimentare continua online fino al primo dicembre, attraverso piattaforme dedicate.
