Semplificazione normativa, politica fiscale, sostegno al ceto medio, sostenibilità e logistica. È stato un discorso a tutto campo quello che il Presidente di Federdistribuzione Carlo Alberto Buttarelli, ha pronunciato all’apertura dei lavori del primo “Forum della Distribuzione Moderna 2025 – Il retail nell’economia del Paese. Mercati, tecnologia e società” andato in scena oggi a Milano, sotto la regia della stessa Associazione e con la moderazione del giornalista di SkyTg24, Andrea Bignami.
“Le imprese della Distribuzione moderna – ha detto Buttarelli – operano sui territori, sono un presidio della prossimità con le comunità locali, garantiscono accessibilità e qualità. Rilevano quotidianamente il cambiamento dei bisogni delle persone e le abitudini di acquisto, percependo l’effetto dell’incertezza che deriva dal contesto economico e globale”.
E cercano di dare risposte, basate su “ascolto, comprensione e, soprattutto, concretezza” ha rimarcato Buttarelli, che ha aggiunto: “Sostenere le imprese del retail significa tenere vivo il tessuto economico del Paese. Favorire la capacità di fare investimenti per cogliere le opportunità di sviluppo, derivanti anche dall’evoluzione delle tecnologie, vuol dire contribuire alla crescita economica”.
LE DINAMICHE ECONOMICHE E GEOPOLITICHE CHE RIDEFINISCONO IL MERCATO
Aperto da un messaggio del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni cui è seguito un intervento di Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, il Forum ha poi ospitato il panel “Il tempo delle interdipendenze: sfide geopolitiche, mercati e nuovi equilibri globali” con Lucrezia Reichlin, Professoressa ordinaria di economia presso la London Business School, e Nathalie Tocci, Direttrice dell’Istituto Affari Internazionali. Al centro del dibattito, il confronto sulle dinamiche internazionali, economiche e geopolitiche, per approfondirne gli effetti sulle catene globali del valore, sulle dinamiche del commercio internazionale e sull’economia italiana, con un focus sul ruolo dell’Europa e del nostro Paese alla luce dei nuovi poli mondiali di influenza economica e tecnologica.
LA RICERCA DELLA MICROFELICITÀ ORIENTA I CONSUMI
Sul palco è poi salito, Giorgio De Rita, Segretario Generale del Censis, che ha presentato la ricerca “L’evoluzione della società italiana: tendenze e prospettive del retail moderno”. La survey ha consegnato un affresco vivace e dinamico della società italiana, sottolineando come gli eventi globali influenzino la vita quotidiana dei cittadini, generando incertezza e prudenza nella gestione del reddito.
Un mood che porta con sé la crescita della ricerca della microfelicità quotidiana, momenti di benessere legati al tempo per sé, alle relazioni e ad attività gratificanti. Che a loro volta si traducono in un ribaltamento della gerarchia dei valori e in una nuova interpretazione sociale del consumo nella quale prevale la qualità sulle quantità e i consumi diventano strumenti per generare soddisfazione personale e relazionale. I dati della ricerca, del resto, parlano chiaro: l’83,9% degli italiani acquista prodotti coerenti con i propri valori, il 75,5% privilegia prodotti sostenibili, il 56,4% si premia con acquisti dopo una giornata intensa, e il 70,6% evita acquisti impulsivi.
Ma non è tutto. L’analisi ha sottolineato anche come sul piano sociodemografico, l’Italia affronti l’invecchiamento della popolazione e un aumento delle famiglie monocomponenti. E in questo scenario cresce il bisogno di relazioni e prossimità, che valorizza i negozi fisici come hub di socializzazione: il 69,3% degli italiani considera, infatti, lo shopping un’occasione per svagarsi, il 62,7% apprezza il personale disponibile e il 38% desidera spazi dedicati alla socializzazione.
SFIDE E OPPORTUNITÀ DEL RETAIL MODERNO
I lavori hanno quindi previsto l’intervento di Alec Ross, Distinguished Professor della Bologna Business School, che ha messo sotto la lente l’impatto delle tecnologie trasformative sui modelli operativi delle imprese, la nuova leadership richiesta per affrontare il cambiamento attuale e l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla competitività delle imprese, che offre opportunità anche per il retail moderno.
Infine, l’evento è stato concluso dalla tavola rotonda “Cultura digitale e persone: quale futuro per il negozio fisico?” che ha visto la partecipazione di Fausto Caprini, Founder di Retex, Daniele Grassucci, Direttore e Co-Founder di Skuola.Net, e Christina Lundari, Country Manager, TikTok Global Business Solutions, Italy & Greece. Un confronto per parlare del futuro del punto vendita, anche come luogo di relazione, alla luce dei cambiamenti tecnologici e generazionali in corso, degli effetti della cultura digitale nell’esperienza di consumo e del cambiamento della relazione tra imprese del retail e consumi dal punto di vista delle nuove generazioni.
