La scomparsa di Pietro Ferrero

La scomparsa di Pietro Ferrero

Con una morte tanto improvvisa quanto sconvolgente, è scomparso ieri, alle h. 16 (ora locale) in Sudafrica Pietro Ferrero, chief executive officer insieme al fratello Giovanni del gruppo Ferrero, gigante dolciario di Alba. Pietro Ferrero si trovava da una settimana in Sudafrica in missione di lavoro – per decidere la localizzazione e la costruzione di un nuovo stabilimento, il 19simo del gruppo  –  insieme al padre Michele e a una delegazione di una trentina manager. È stato stroncato da un attacco cardiaco mentre si allenava in bicicletta, come da sua abitudine, data la sua  grande passione per il ciclismo.
Al momento della tragedia la madre Maria Franca si trovava nella residenza di famiglia a Montecarlo; il fratello Giovanni era a Bruxelles. Pietro Ferrero, primogenito di Michele e Maria Franca Ferrero, era nato nel 1963. 
Sposato, con tre figli, era stimato per la dedizione e l’impegno con cui stava raccogliendo – insieme al fratello Giovanni – le fila della complessa eredità imprenditoriale, gestionale e creativa del padre Michele,  alla guida del colosso dolciario di Alba con 21.700 dipendenti sparsi in 18 stabilimenti in tutto il mondo. Ed era apprezzato per la riservatezza nella sua vita privata, una caratteristica di tutta la famiglia. La sua passione per il ciclismo lo portava anche a partecipare in forma strettamente anonima ad alcune gare nella regione piemontese. Pietro Ferrero abitava ad Alba con la moglie Luisa Strumia e i figli Michael (il primogenito nato nel 2006), Marie Eder e John.
Era nato a Torino l’11 settembre 1963. Nel 1975 si era trasferito a Bruxelles con la famiglia, dove ha frequentato le scuole medie e superiori per tornare poi in Piemonte nei primi anni Ottanta, per frequentare la facoltà di Biologia all’Università di Torino, laureandosi a pieni voti.

L’ingresso ufficiale in azienda avvenne nel 1985, nello stabilimento tedesco di Stadtallendorf, la più importante unità produttiva del gruppo, dopo quella di Alba. Fin dagli esordi, si è occupato soprattutto di problemi tecnici e di produzione. Nel 1997 Michele Ferrero decise di cedere ufficialmente la leva del comando e i due fratelli assunsero così la carica di chief executive officers dell’intero Gruppo Ferrero, con sede in Lussemburgo.
La morte prematura di Pietro apre all’improvviso una fase delicata per il gruppo, che peraltro ha una struttura quanto mai solida e robusta per reagire a un evento così tragico e imprevisto.
Il Gruppo Food e la redazione di Food esprimono le più sentite condoglianze alla famiglia Ferrero e a tutti i collaboratori del gruppo.

© Riproduzione riservata