Ferrero-Nestlé, cessione smentita su tutti i fronti

Ferrero-Nestlé, cessione smentita su tutti i fronti

Scoppia la bomba della Nutella svizzera. Secondo un articolo di Sara Bennewitz su la Repubblica, il gruppo Nestlé si sarebbe fatto avanti con un’offerta di tutto rispetto per acquisire Ferrero. Secchissima – e quasi risentita – la smentita della multinazionale di Alba/Bruxelles: “Il gruppo non è in vendita nel modo più tassativo e assoluto. La notizia che da parte di altri gruppi del settore siano pervenute richieste di acquisto è del tutto priva di fondamento e inventata di sana pianta”.
In una dichiarazione a Il Sole-24Ore, l’ufficio di presidenza di Ferrero aggiunge: “Non solo non abbiamo trattative in corso ma né il presidente Michele, né suo figlio e amministratore delegato del gruppo Giovanni hanno ricevuto proposte in tal senso né da concorrenti e neanche da istituti finanziari”.
Su la Repubblica, si legge anche che Banca Imi (gruppo Intesa Sanpaolo) sarebbe già attiva nella trattativa, ancora in embrione e quanto mai ‘delicata’. Ma anche l’istituto nega: “Banca Imi non è a conoscenza di alcuna operazione che coinvolga Ferrero e Nestlé e che non ha in essere alcun contatto formale o informale con alcuna delle parti citate nell’articolo de la Repubblica, relativamente alle ipotesi riportate”.
La stessa Nestlé non ha voluto dare seguito ai rumours, scatenatisi velocemente anche sui media europei. Da parte sua Paul Bulcke, ceo di Nestlé, ha dichiarato ufficialmente in un’intervista a Wirtschaft & Finanz Zeitung, quotidiano finanziario online di Zurigo, che il gruppo di Vevey non ha in programma di fare grandi acquisizioni nel prossimo futuro.
Ferrero è uno dei gruppi-simbolo dell’industria alimentare italiana. Michele Ferrero non ha mai voluto quotarla in Borsa. Già in passato ha rifiutato diverse offerte di acquisizione. Tale linea era stata nuovamente confermata dal presidente Francesco Paolo Fulci l’estate scorsa.
Con i suoi oltre 7,8 miliardi di euro di fatturato, Ferrero è un gruppo appetibile solo da poche, grandi multinazionali. Peraltro – secondo il parere di alcune persone più vicine alla famiglia Ferrero – non basterebbe una proposta economica adeguata a ‘convincere’ Michele Ferrero, 88 anni: ci vorrebbe anche un piano strategico industriale e di marketing all’altezza della sua vision. E non è certo cosa di poco conto…

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