Tesco, meno negozi e più e-commerce

Tesco, meno negozi e più e-commerce

Meno superfici calpestabili, più spazio online. Per superare la concorrenza dei discount e riconquistare la propria quota di mercato, Tesco intende rallentare in maniera significativa la corsa all’apertura di nuovi store. Il retailer britannico, del resto, ha appena annunciato che nel 2014 le new opening raggiungeranno i 700 mila metri quadrati, contro gli 1,4 milioni dello scorso anno. Al contrario, gran parte degli investimenti sarà destinata al taglio dei prezzi e al potenziamento dei servizi di e-commerce. Proprio dalle vendite via web, del resto, il chief executive Philip Clarke si attende un ulteriore passo avanti nei profitti, dopo il sorprendente exploit del 2013. Attraverso le piattaforme online, infatti, Tesco ha registrato utili per oltre 150 milioni di euro nel solo Regno Unito, smentendo così anche le perplessità degli analisti sulla redditività delle consegne a domicilio di generi alimentari. L’annuncio della performance, oltre a rappresentare il primo dato economico in attivo diffuso direttamente dal rivenditore sul giro d’affari del canale, arriva anche in un momento piuttosto delicato per il player, alle prese con una contrazione del sell out. La volatilità dei prezzi e la crescente concorrenza dei discount, impongono insomma scelte innovative, anche per rispondere alle esigenze dei consumatori più evoluti. La mossa di Tesco prevede quindi l’apertura di più punti click&collect, nei quali è possibile ritirare la spesa ordinata, in aggiunta a nuovi servizi per velocizzare le operazione di consegna a domicilio anche di domenica. Inoltre verrà gradualmente ridotto il costo delle spedizioni, attraverso sconti speciali e iniziative di fidelizzazione della clientela, soprattutto nell’area di Londra, dove è stato appena inaugurato un centro distributivo dedicato al food, capace di elaborare circa quattro mila ordini al giorno. Con l’obiettivo di ampliare il target degli utenti, invece, nell’offerta di referenze online sono stati inclusi i cibi etnici e una serie di linee esclusive specializzate.

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