Cielo e Terra, crescono fatturato ed export

In base alle cifre definitive della chiusura di bilancio d'esercizio 2013, rese note dall'assemblea dei soci, la cantina veneta riporta un crescita del 5%, raggiungendo i 38,5 milioni di euro
Cielo e Terra, crescono fatturato ed export

Il 2013 è stato ancora un anno proficuo per l’azienda vitivinicola Cielo e Terra che si conferma ai vertici del settore vitivinicolo nazionale. L’Assemblea dei soci della cantina veneta, annunciando i dati di chiusura dell’esercizio 2013, conferma di aver raggiunto i 38,5 milioni di euro, con un incremento del 5% sull’esercizio dell’anno precedente (36,5 mio nel 2012).

“Il costante impegno nella produzione – rileva il direttore generale Luca Cielo –  ci ha premiati sia sui mercati nazionali che in quelli esteri e gli investimenti effettuati sia in produzione che in cantina ci hanno generato un aumento del fatturato.  Si tratta di un risultato molto incoraggiante, raggiunto grazie ai 2000 soci e a tutto il team di Cielo e Terra, a dimostrazione che solo lavorando con tenacia e passione si raggiungono importanti obiettivi”.

Le cifre rese note evidenziano inoltre come sia in particolare l’export a trainare la crescita dell’azienda vitivinicola di Montorso Vicentino, che nel 2013 ha raggiunto la quota di 19,4 milioni di euro con una variazione positiva del 21% rispetto al 2012. Il peso delle esportazioni sull’intero fatturato aziendale è così passato dal 45% del 2012 al 50% del 2013.

“Siamo presenti in più di 60 mercati esteri, con l’apertura di Tailandia, Singapore, Kazakistan, Panama, Islanda ed Emirati Arabi – conferma Pierpaolo Cielo, direttore commerciale export di Cielo e Terra – . Anche i mercati già consolidati nel 2013 ci hanno dato notevole soddisfazione, con crescite a due cifre in Russia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Olanda e Giappone. Mercati di notevole interesse per noi sono Cina e Ucraina, nei quali abbiamo registrato un aumento nell’ordine del 15% e del 20%, nonostante le note difficoltà politico-economiche generali di entrambi”.

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