M-commerce, è il turno di Twitter

Il social ha appena avviato i test per introdurre il tasto ‘compra’. La strategia prevede offerte commerciali dedicate per favorire l’acquisto di impulso
M-commerce, è il turno di Twitter

Come Amazon, seguendo l’esempio di Facebook e Instagram. Anche per il social dei cinguettii è arrivato il momento di lanciarsi a capofitto nel commercio elettronico. Una mossa quasi obbligata che risponde, tra l’altro, all’impellente esigenza di monetizzare profitti dopo l’ennesimo scivolone nel fatturato del secondo trimestre di quest’anno e la forte volatilità del titolo in borsa, quotato appena lo scorso novembre. Battere il ferro rovente dello shopping online, quindi, rappresenta un’opportunità concreta per il giro d’affari, soprattutto se si considerano i trend di vertiginosa crescita del settore. L’annuncio dell’introduzione del tasto ‘buy’, insomma, non sorprende più di tanto, viste anche le strategie già intraprese o annunciate dai competitor. A destare interesse, però, potrebbe essere piuttosto il meccanismo di acquisto previsto dal network, mirato a fare leva sulle sue caratteristiche peculiari.  La nuova funzione, del resto, è stata pensata soprattutto per il mobile, dove Twitter costruisce buona parte del suo successo. Le offerte quindi saranno pensate in modo esclusivo per il social, con occasioni introvabili altrove, sia per prezzo che per tipologia di prodotto. Le inserzioni compariranno nella timeline degli utenti e quest’ultimi avranno a disposizione pochi minuti per decidere di effettuare la transazione, cliccando semplicemente l’apposito bottone e inserendo i dati personali solo una volta al primo accesso. Per adesso il progetto è in fase di test e riservato a ventotto partner selezionati, tra cui Burberry, Demi Lovato, Eminem, Pharrel. Brand, artisti e organizzazioni no profit che potranno vendere prodotti a una schiera di altri user scelti, in modo da sperimentare l’appeal e l’efficacia della funzione prima di lanciarla su scala globale.

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