A giugno il loro numero in Francia sfiorava le centocinquantamila unità. Il 15% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un fatturato complessivo che nel secondo trimestre del 2014 ha registrato una crescita di 10,5 punti percentuali. La crescita vertiginosa dei siti web dedicati all’ecommerce nel Paese transalpino, testimoniata dalle rilevazioni di Fevad, conferma i trend di espansione del mercato, che nel contempo diventa sempre più concorrenziale. Entro i prossimi due mesi, del resto, i marketplace virtuali supereranno la soglia dei centosessantamila, ma per conquistare i consumatori dovranno puntare sempre più sulla capacità di offrire un servizio efficiente, rapido e privo di imperfezioni. Dal punto di vista prettamente tecnico, ciò implica tra l’altro un tempo estremamente breve per l’accesso all’homepage, nonché un massimo di tre secondi di attesa per la visualizzazione completa della pagina. Secondo le indagini di Keynote Systems, proprio questi fattori sono in grado di determinare l’affidabilità di una piattaforma elettronica, che ovviamente viene subito meno nell’eventualità di timeout, oppure di indisponibilità del server per la connessione. Una problematica, quest’ultima, che è andata accentuandosi tra i portali della grande distribuzione francese nel mese di settembre, abbassando la cosiddetta disponibilità media al 97,92%, rispetto al 99,42% di agosto. Sul banco degli imputati, per questa particolare défaillance, sale anzitutto Drive Intermarché, che è incappato in una serie di errori di connessione al sito, senza nemmeno aver riscontrato picchi di traffico. Si aggiunge poi Monoprix, che per sei giorni non ha permesso l’accesso a una categoria di prodotti, pur mantenendo la disponibilità dell’homepage. Nel complesso, la prestazione media per il download delle pagine è leggermente diminuita, passando a 2,86 secondi. Al top si posiziona il sito di Corse U con appena 1,36 secondi, davanti a Houra, attestato a 1,48 secondi.