Concordato in continuità per Parmacotto

L'obiettivo è predisporre un piano di ristrutturazione che mantenga la produzione e il marchio agli alti livelli raggiunti in questi anni
Concordato in continuità per Parmacotto

La società Parmacotto ha presentato ieri al Tribunanale di Parma la domanda di concordato in continuità per proseguire il piano di ristrutturazione in corso. Un piano messo in atto per ridurre i costi e l’indebitamento e aumentare il margine operativo e l’ebitda. Grazie anche al valore del suo brand la società è oggetto di interesse da parte di diversi competitor italiani e stranieri.

L’indebitamento nell’ultimo anno si è ridotto notevolmente grazie all’aumento di capitale sottoscritto dalla famiglia Rosi nel corso del 2014, alla cessione del salumificio Piacenti in Toscana e ad un accordo per produrre preaffettati direttamente negli Stati Uniti, dove è stata trasferita una linea di produzione. 

Nonostante queste azioni positive, la situazione finanziaria  ha portato Parmacotto a far ricorso alla procedura concorsuale in continuità al fine di tutelare il patrimonio aziendale, che prevede il proseguimento delle attività e la messa a punto di un business plan da far approvare ai creditori. La forza del brand e lo sviluppo commerciale sono una buona garanzia per far sì che il piano possa andare in porto nei prossimi mesi. 

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