Giuseppe Sala, ecco le sfide di Expo 2015

"La nostra ambizione è quella di staccare 24 milioni di biglietti". Davanti ai Commissari Generali, il ceo e commissario unico dell'Esposizione Universale ha illustrato tutti i dati aggiornati su Paesi partecipanti, investimenti e aspettative
Giuseppe Sala, ecco le sfide di Expo 2015

“Quella di Milano sarà un’esposizione senza precedenti: merito della cornice ospitante. L’Italia è un Paese che tutti conoscono e apprezzano e vogliono visitare: di questa eccellente reputazione beneficerà anche l’Expo. Personalmente, mi auguro che la maggioranza dei visitatori possa essere composta da giovanissimi: è a partire dalle nuove generazioni che possiamo fare cultura sul tema del cibo. Ricordando che ‘Food is for life e che Food is for everyone'”. Intervenuto a Parma durante la seconda giornata del Collegio dei Commissari Generali di Expo, il ceo e commissario unico dell’Esposizione Universale 2015 Giuseppe Sala si è mostrato fortemente ottimista.  All’incontro, al quale hanno partecipato 150 Commissari arrivati nella città emiliana da tutto il mondo, organizzato da Expo Milano 2015 in collaborazione con BIE – Bureau International des Expositions, raccogliendo l’invito di Regione Emilia Romagna, Comune di Parma, CCIAA – Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Parma e UPI – Unione Parmense degli Industriali, ha rappresentato l’occasione per informare i 129 Paesi che hanno già aderito e sottoscritto il contratto di partecipazione in merito alle attività della società organizzatrice e per presentare lo stato di avanzamento dei lavori del sito che ospiterà fisicamente l’evento.

Sul fronte degli spazi espositivi, i padiglioni al momento completati sono 55 mentre quelli in fase di completamento sono 50, i visitatori attesi inoltre sono circa 20 milioni, di cui 12-14 milioni provenienti dall’Italia, 3,3-4,4 milioni provenienti dall’Europa e 2,7-3,6 milioni dai Paesi extra-UE.

Giuseppe Sala ha anche delineato il profilo economico dell’evento, sul quale però è ancora difficile fare previsioni ex ante: “I costi – fa sapere il ceo – sono in linea con le nostre previsioni: tre anni fa ho personalmente avvallato un taglio di circa 300 milioni di euro rispetto al budget iniziale. L’Esposizione Universale di Milano sarà probabilmente il primo grande evento realizzato con una spesa inferiore al budget inizialmente stabilito. Gran parte dei ricavi dipenderà dalla vendita dei biglietti: al momento abbiamo venduto 6,5 milioni di biglietti, al prezzo di medio di 22 euro l’uno. Puntiamo a venderne 10 milioni già prima dell’apertura ufficiale di Expo Milano 2015, ma la nostra ambizione è quella di staccare complessivamente 24 milioni di biglietti. A livello di sponsorizzazioni, in un momento macroeconomico sicuramente non semplice, abbiamo già raccolto la ragguardevole cifra di 350 milioni di euro. Un’altra voce di ricavo importante sarà rappresentata infine dal merchandising”.

 

Ecco i Padiglioni dei Cluster e dei Paesi Partecipanti

 

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