Jack Ma, così Alibaba supererà Walmart

Il fondatore del gruppo cinese si racconta al World Economic Forum. E lancia la sfida per la leadership mondiale nelle vendite
Jack Ma, così Alibaba supererà Walmart

All’inizio degli anni novanta guadagnava 120 yuan al mese, circa venti euro, come insegnante di inglese all’università. Lo scorso settembre ha piazzato l’ipo più ricca della storia di Wall Street e vanta un patrimonio che Forbes calcola in 19,5 miliardi di dollari. Non male per un’ex guida turistica e interprete, che sognava di emigrare negli Stati Uniti e guardava in continuazione il film Forrest Gump. Jack Ma, fondatore di Alibaba, è un personaggio originale e con una storia alle spalle altrettanto unica e appassionante. L’hanno certamente capito i presenti al World Economic Forum che si è appena concluso a Davos, in Svizzera, a cui ha partecipato, appunto, anche il magnate cinese (vedi video sotto). In quella sede, oltre a raccontare una serie di aneddoti sulla sua vita, tra l’altro con uno stile sobrio ed informale, ha tracciato in maniera piuttosto chiara quali saranno le prossime mosse del gigante asiatico dell’ecommerce. “Sto pensando a come rendere la nostra piattaforma adatta al commercio retail mondiale, coinvolgendo soprattutto le piccole imprese – ha dichiarato il numero uno di Alibaba, nel corso del suo intervento -. Oggi internet permette ai negozi al dettaglio di vendere prodotti anche in altri Paesi con grande facilità e noi siamo pronti ad aiutare dieci milioni di piccole aziende al di fuori della Cina. L’obiettivo è quello di raggiungere due miliardi di consumatori. Intanto lavoriamo a una versione mondiale della piattaforma Taobao, che attualmente propone più di ottocento milioni di prodotti ai circa cinquecento milioni di utenti del sito”. Lo stesso Jack Ma, non a caso, paragona questa visione del commercio online a quella di una sorta di Organizzazione Mondiale del Commercio. Nel prossimo decennio, o magari anche molto prima, è convinto di superare Walmart nelle vendite. Un’ambizione che Doug McMillon farebbe bene a prendere sul serio.

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