Google supera Amazon nelle consegne di cibo a domicilio

Grazie a una partnership con sei start-up specializzate nel settore, Big G anticipa la concorrenza e prepara l’espansione del servizio a livello globale
Google supera Amazon nelle consegne di cibo a domicilio

Il business del cibo a domicilio è troppo invitante per restarne a bocca asciutta. Soprattutto quando si posseggono una serie di vantaggi competitivi di indubbio peso, a cominciare da una piattaforma web dove vengono effettuate oltre 3,3 miliardi di ricerche al giorno. Dopo una serie di iniziative estemporanee e test limitati a poche città, Google ha deciso di concentrarsi sul settore, proponendo un servizio dedicato, già attivo negli Stati Uniti. L’intero sistema si regge su una partnership con alcuni importanti distributori di food on-demand, tra cui Eat24, BeyondMenu, Seamless, Grubhub e Delivery.com. Tutte start up emergenti che, secondo i dati diffusi da TechCrunch, l’anno scorso hanno attirato investimenti per circa 600 milioni di dollari, movimentando così un mercato potenzialmente molto promettente. I clienti, dunque, per ordinare il cibo possono utilizzare direttamente Google Search e selezionare così un ristorante convenzionato con almeno una delle compagnie associate al gigante di Mountain View. Dalla pizza al sushi, insomma, il risultato è garantito in pochi click, con un notevole risparmio di tempo e una maggiore efficienza della transazione. L’idea, del resto, prende spunto direttamente da Amazon Take Out & Delivery, il servizio lanciato pochi mesi fa dal gigante dell’ecommerce e riservato, per il momento, esclusivamente alla zona di Seattle. Google, invece, lascia trasparire piuttosto chiaramente l’intenzione di sviluppare ulteriormente l’iniziativa negli Stati Uniti, coinvolgendo altri operatori e preparando, nel contempo, l’espansione su più larga scala. Europa compresa.

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