Carrefour, il confronto dei prezzi agita la gdo francese

Il retailer ha pubblicato una comparazione con le insegne concorrenti, mostrandosi di gran lunga più conveniente. Ma nel paniere mancano molti brand leader
Carrefour, il confronto dei prezzi agita la gdo francese

Più che una comparazione tra le insegne, l’iniziativa ha assunto i contorni di un paragone impietoso. Con un ritorno d’immagine senz’altro notevole per Carrefour, che ha appena pubblicato un raffronto dei prezzi su 530 articoli di grandi marche, commissionato a una società specializzata. Il panel della ricerca ha incluso complessivamente 425 punti vendita dei competitor Auchan, Géant Casino, Leclerc, Intermarché Hyper e Hyper U. Oltre ovviamente a quelli di Carrefour che, dati alla mano, risultano nettamente più convenienti della concorrenza. Il risparmio, del resto, varia dal 4,8% di differenza con Leclerc, fino addirittura a quasi il 12% nei confronti di Intermarché. Tutto rigorosamente documentato all’interno di un sito web dedicato, dove il retailer ha esposto con estrema trasparenza la metodologia di calcolo applicata e l’intera lista delle referenze considerate. Proprio quest’ultimo dato, tuttavia, ha alimentato qualche polemica, visto che, secondo alcuni analisti, l’elenco dei prodotti presi in esame non sarebbe adeguatamente rappresentativo. Sebbene infatti siano incluse molte marche principali, mancano diversi leader delle rispettive categorie di mercato. Nel beverage, per esempio, ci sono Gini e Tè Tetley, ma non Coca-Cola e Lipton. L’unico olio presente nel paniere, inoltre, è l’olio d’oliva Carapelli bio, mentre compaiono diversi altri esclusi eccellenti nei formaggi. Una scelta che non sarà andata affatto giù agli altri rivenditori, anche perché Carrefour ha subito lanciato una campagna pubblicitaria ad hoc, con l’obiettivo di far risaltare il divario e sottolineare il suo impegno per il ʿprezzo più basso garantitoʾ.

Ecco le differenze dei prezzi misurate da Carrefour:

carrefour

© Riproduzione riservata